Nuove tensioni tra Francia e Italia sul tema migranti. Gli attacchi, questa volta, arrivano però anche dalla Spagna, critica sui temi del lavoro. A rispondere a quanto accaduto è Giorgia Meloni, che da Praga, dove si trova per una missione dall’alleato conservatore Petr Fiala, smorza i nervosismi. “Una questione di politica interna” di Parigi e Madrid che “segnalano qualche difficoltà di consenso”, ha dichiarato. Sul tema, nella giornata di mercoledì 10 maggio, Stephane Séourné, presidente di Renaissance, il partito di Emmanuel Macron, ha definito la politica italiana “ingiusta, inumana e inefficace”. A rincarare la dose è stata Yolanda Diaz, ministra del Lavoro spagnola, che ha criticato le misure sul lavoro varate da Roma.
Nonostante ciò, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha proseguito il proprio lavoro, incontrando il primo ministro ceco per discutere di diversi temi: l’impegno comune a fianco dell’Ucraina, confermare a Bruxelles l’asse Roma-Praga in tema di immigrazione, e ripensare ad un nuovo fronte europeo che, sul tema energia, guardi a Sud.
Meloni sulla Francia
Tuttavia, la stampa ha insistito sugli attacchi di Francia e Spagna. Meloni ha così risposto alle accuse del presidente di Renaissance Séourné: “Utilizzare la politica degli altri governi per regolare i conti interni non è l’ideale dal punto di vista della politica e del galateo”. Secondo Meloni ci sono “evidentemente” dei problema che il governo francese “deve risolvere, ma non credo che sia un problema che hanno con noi. Evidentemente c’è qualche problema di tenuta del consenso che bisogna affrontare”. A seguito dell’incontro con Petr Pavel, presidente ceco, sull’argomento Meloni ha aggiunto: “A me non risulta che ci siano problemi bilaterali tra Italia e Francia. Devo presumere che siano delle discussioni legate alla politica interna. È l’unica spiegazione sensata che vedo. Non credo che sia molto proficuo utilizzare le relazioni internazionali per risolvere i propri problemi di politica interna, ma ognuno fa le scelte che vuole fare“, ha aggiunto.
A pochi giorni dalla polemiche per le parole del ministro dell’Interno francese Darmanin, che hanno portato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a cancellare la sua visita a Parigi, Meloni ha nuovamente stemperato le tensioni tra Francia e Italia. Ribadendo che non c’è stato alcun contatto con il presidente francese Macron, ha affermato: “A me interessa quello che dicono gli italiani. Non ci sono problemi”, con la Francia. “Anzi, mi pare che si lavori ai tavoli sui quali bisogna lavorare per affrontare insieme le questioni. Quindi diciamo, queste dichiarazioni così aggressive fatte a favore di telecamera mi pare che parlino alla opinione pubblica francese e secondo me segnalano anche qualche difficoltà“.
Meloni sulla Spagna
Giorgia Meloni ha tenuto un discorso simile sulla Spagna. “Mi pare che sia la stessa dinamica”, ha dichiarato, rispondendo alle critiche riguardanti le riforme sul lavoro, “perché si cita il governo italiano e si fa riferimento ai partiti dell’opposizione interna”. Diversamente, le critiche di Diaz dimostrano che non si “conosce bene la situazione, visto che in Italia si è segnato il record storico di occupati e di contratti stabili. Forse non si conosce bene il lavoro che sta facendo il governo italiano, ma ripeto, è una dinamica che francamente è poco sensata se non per difficoltà interne che si hanno e per la quale si utilizzano altri governi. Ma la cosa non mi preoccupa particolarmente: se in Europa c’è molta gente che parla di noi è perché il nostro lavoro lo stiamo facendo molto bene“, ha concluso.