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Sono diversi i motivi di contestazione che Giorgia Meloni evidenzia incontrando la stampa domenica. La leader di Fratelli d’Italia si sofferma inevitabilmente sul Vax Day, ma torna a parlare anche di un argomento caldo di queste settimane: la legge finanziaria.
Meloni e le critiche sulla manovra: “Non quello che serve all’Italia”
Argomento su cui Meloni è decisamente critica: “Complessivamente la manovra è distante anni luce da quello di cui l’Italia ha bisogno. La maggioranza è troppo presa a litigare e a occuparsi di nomine. Sono contenta di aver ottenuto dei piccoli risultati, come l’esonero contributivo Inps per artigiani e commercianti e un impegno complessivo sui poteri di Roma Capitale. Ma non basta“.
La leader di Fratelli d’Italia, dunque, torna ad auspicare un cambio di guida per il Paese. “Purtroppo – attacca infatti Meloni – servirebbe un altro governo, unito e che non passi il tempo a litigare. Avere una Capitale che venga trattata come tale è una questione nazionale“. Il tutto nel giorno del voto di fiducia della Camera sulla legge di manovra finanziaria.
L’attacco a De Luca: “Il vaccino? Non era tra categorie a rischio”
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Giorgia Meloni si aggiunge dunque alle voci critiche su Vincenzo De Luca, tra coloro che hanno ricevuto il vaccino contro il Coronavirus già oggi. “Come al solito per De Luca tutto nella vita è una questione di ciò che appare e non di ciò che è – il suo atto d’accusa –. Un malato di Covid mediamente costa 75mila euro, e in Lombardia 10mila“.
“Io sapevo che c’erano delle priorità per il personale sanitario e le persone che sono nelle case di riposo, che sono più a rischio. Non mi risulta che De Luca faccia parte di queste categorie. Mi sembra che abbia fatto questa girandola per passare avanti a persone che erano più bisognose di lui del vaccino“, è la conclusione di Giorgia Meloni.