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Promuovere lo sport per “combattere le devianze e crescere nuove generazioni di italiani sani e determinati“. È con queste parole che nelle scorse ore Giorgia Meloni ha sollevato un polverone che ha portato all’ennesimo scontro indiretto con Enrico Letta, il segretario del Partito Democratico, e a tanti post contrariati sui social. La leader di Fratelli d’Italia ha quindi cercato di chiarirsi e durante un incontro al Meeting Cl è tornata sull’argomento, parlando anche del ruolo della scuola nella crescita dei giovani.
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“Sul sistema di istruzione dobbiamo dirci che la scuola italiana è diventata una macchina di diseguaglianza“, ha dichiarato Meloni, citando il libro “Il danno scolastico”, scritto dal sociologo Luca Ricolfi e dall’autrice Paola Mastrocola. La leader di FdI ha puntato il dito contro un sistema in cui “chi ha più possibilità avrà una formazione migliore: il mito progressista dell’uguaglianza ha finito per favorire chi aveva di più“. E, invece, “uguaglianza e merito sono fratelli. Ma se io dimostro più di un altro” a parità di condizioni di partenza “il mio valore deve essere riconosciuto. Concretamente serve sistema serissimo di borse di studio“. Hai poi proposto di “reintrodurre i voti nella scuola primaria, valorizzare l’esame di maturità, adeguare gli stipendi degli insegnanti alla media europea e promuovere lo sport per tutti“. Non manca una frecciatina a Letta: “So che tu non sei d’accordo“.
Energia, Meloni: “Ok price cap per gas ma al livello europeo”
Durante il suo intervento, Meloni si è anche detta “favorevole al price cap per il gas al livello europeo ma attenzione a farlo al livello italiano: a meno che non si decida di nazionalizzare le imprese“.