“L’obiettivo è quello di spingere per una de-escalation. Noi continuiamo a lavorare per la pace” ha dichiarato il ministro a margine dell’inaugurazione di Vinitaly a Verona
“I 1.100 militari italiani al confine tra Israele e Libano sono tutti in sicurezza e così pure la situazione è senza pericoli particolari per i nostri concittadini. È stata sospesa l’attività scolastica nella scuola italiana a Teheran, che oggi sarà per via telematica. L’unità di crisi della Farnesina è operativa 24 ore su 24, al momento la situazione è sotto controllo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’inaugurazione di Vinitaly a Verona. “L’obiettivo è quello di spingere per una de-escalation. Noi continuiamo a lavorare per la pace. Sono stato in contatto tutta la notte e stamane con le nostre ambasciate a Teheran e a Tel Aviv, ci siamo preoccupati della situazione dei nostri militari e dei civili italiani. Ho convocato gli ambasciatori dei paesi arabi e mercoledì incontrerò il segretario di Stato americano Blinken. A Capri ci sarà il G7 dei ministri degli Esteri e la situazione in Medio Oriente sarà il punto principale”, ha aggiunto.
Tajani: “Condanniamo l’attacco dell’ Iran, ma anche Israele sia prudente”
Tajani ha poi sottolineato l’importanza della cautela. “Noi invitiamo tutti alla prudenza, anche il governo israeliano che ha avuto da un punto di vista militare un successo, perché quasi il 99% dei droni e dei missili che sono stati lanciati sul territorio sono stati abbattuti. Ora serve prudenza, nessuno può pensare di cancellare Israele dalla carta geografica come si diceva da parte di estremisti tempo fa. L’attacco militare iraniano viene condannato dall’Italia, però ora dobbiamo guardare avanti e raggiungere obiettivi positivi anche nella striscia di Gaza e mi auguro si possa arrivare a un cessate il fuoco”.
“Livelli allerta più alti? Piantedosi ha convocato riunione per domani”
Il ministro degli Esteri ha poi parlato del possibile innalzamento del livello di allerta in Italia dopo l’attacco iraniano a Israele. “Il ministro dell’Interno Piantedosi ha convocato una riunione domani e già dall’inizio della guerra c’è grande attenzione per tutte i siti più a rischio. C’è protezione, tutela e c’è naturalmente l’attività di intelligence, quindi tutti i possibili obiettivi sono sotto controllo. I prefetti sono stati allertati dal ministro dell’Interno quindi io credo che l’Italia stia facendo il proprio dovere per garantire la sicurezza dei suoi cittadini”, ha dichiarato Tajani.