Mattarella apre il Meeting Cl: “Vaccinarsi è un dovere”

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto il Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. Il discorso, tenuto nel grande padiglione della Fiera di Rimini, è stato accolto da scroscianti applausi. La pandemia, ancora, una volta, è stata al centro delle parole del Capo dello Stato, pochi giorni dopo l’inizio del semestre bianco, gli ultimi sei mesi in cui Mattarella ricoprirà questo ruolo istituzionale.

La responsabilità comincia da noi. Vaccinarsi, tra i tanti esempi – ha detto Mattarella – è un dovere. Non in obbedienza a un principio astratto, ma nasce dalla realtà concreta che dimostra che il vaccino è lo strumento più efficace di cui disponiamo per difenderci e per tutelare i più deboli e i più esposti a gravi pericoli. Un atto di amore nei loro confronti, come ha detto pochi giorni fa Papa Francesco“.

Mattarella: “Nella comunità abbiamo trovato risorse preziose”

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Un virus temibile e sconosciuto ha propagato i suoi effetti su uomini società ed economie. E ha provocato crisi ancor più gravi di quelle che avevano vissuto in questo primo scorcio di millennio“, ha continuato Mattarella. “Ci siamo scoperti più fragili di quanto credevamo. Abbiamo compreso con maggiore chiarezza di aver bisogno del sostegno degli altri. Abbiamo fatto esperienza del dolore, della paura, della solitudine“.

Per questo Mattarella ha posto l’accento sul “coraggio” della società civile: “Ma nella comunità abbiamo trovato risorse preziose, decisive per far sì che le nostre speranze, le nostre aspirazioni non venissero sradicate e potessero ancora trovare conferma e sviluppo. Avere il coraggio dell’Io richiama quindi la necessità di rivolgersi da uno a tanti Tu. E per molti credenti – ha concluso Mattarella  – incrocia il rapporto con Dio. L’io consapevole esclude l’egoismo. Il futuro non può essere costruito che insieme”.

Il Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini

Il Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, giunto alla 42esima edizione, è da sempre un evento molto atteso perché vi prendono parte come ospiti i principali leader politici e le più alte cariche dello Stato. L’anno scorso la kermesse si tenne in streaming, e ad aprirla fu Mario Draghi, pochi mesi prima della nomina a  presidente del Consiglio. Adesso è tornata in presenza, seppur con una serie di rigidi protocolli anti-Covid.

Quest’anno saranno undici in tutto i ministri che parteciperanno al Meeting: da Bonetti a Gelmini, da Giorgetti e Orlando a Speranza, da Colao e Cingolani fino a Di Maio, Bianchi, Giovannini e Garavaglia. Presenti anche i leader delle principali forze politiche, come Salvini, Letta, Conte, Tajani e Meloni.

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