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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato in visita a Napoli, al Comando Jfc della Nato per il 70° anniversario della presenza dell’Alleanza Atlantica in Italia. Alla cerimonia erano presenti anche il vicesegretario Nato, Mircea Geoana, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e l’ammiraglio Robert Burke, comandante del Comando interforze alleato di Napoli.
Il ruolo dell’Italia nella Nato
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Mattarella ha voluto sottolineare il ruolo dell’Italia, “nella sua appartenenza alla Nato“. E anche quello del comando, “dal momento che è stato istituito appena due anni dopo la firma da parte dell’Italia. Una firma apposta in qualità di membro fondatore del trattato del Nord Atlantico“.
“Il comando militare della Nato è di primaria importanza. Esso ha accompagnato l’Italia nella sua presenza nell’Alleanza ed è un cardine della difesa collettiva nel fianco sud dell’Alleanza – ha poi sottolineato Mattarella –. Recentemente vi si è aggiunta la direzione strategica per l’analisi delle minacce nella regione, in collaborazione con i Paesi partner nel dialogo del Mediterraneo. Ciò conferma la capacità dell’Alleanza di evolversi, e di rivolgere uno sguardo nuovo alle sfide che si presentano nel contesto internazionale“.
I prossimi obiettivi dell’Alleanza
“La vita della comunità internazionale rende sempre più evidente l’importanza dei principi che costituiscono il fondamento su cui si è formata l’Alleanza atlantica. I valori di libertà, coesione sociale, condivisione della sicurezza collettiva. Ma anche rispetto e comprensione reciproca tra popoli e rispetto per le differenti culture. I risultati sono evidenti e straordinari. Primo fra tutti i 70 anni di pace nel continente europeo“, ha aggiunto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dalla base Nato di Napoli per il 70° anniversario della presenza in Italia dell’Organizzazione.
“Sono convinto che il rafforzamento dell’Unione europea in questo campo (Difesa e sicurezza, ndr) basato sulla complementarietà con la Nato e la condivisione di risorse militari fornirà contributo prezioso e qualificato al processo di rafforzamento dell’Alleanza alla stabilità dell’indispensabile rapporto transatlantico“, ha concluso Sergio Mattarella.