Mattarella: “I giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà”

Il Capo dello Stato: “Ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica”

Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, ha partecipato alla cerimonia di consegna del “Ventaglio” da parte dell’Associazione stampa parlamentare. “Alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione, cioè di critica, di illustrazione di fatti e di realtà. Si affianca, in democrazia, anche il diritto a essere informati in maniera corretta. Informazione, cioè, anche come anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Operare contro le adulterazioni della realtà costituisce una responsabilità, e un dovere, affidati anzitutto ai giornalisti”, ha dichiarato il Capo dello Stato.

Mattarella: “Gli atti contro l’informazione sono eversivi”

“Ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica”, ha poi detto Mattarella. “La legge Gonella che ha istituito l’Ordine dei giornalisti – ha aggiunto il presidente della Repubblica – ne dà una rappresentazione pregevole: ‘È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede’”.

“Spero si possa ancora dire ‘sindaca’”

“Spero si possa ancora dire”. Questo l’inciso del presidente di Mattarella quando, nell’elencare le personalità colpite da attentati, ha citato la “sindaca di Berlino”, usando il femminile. La frase arriva dopo le polemiche suscitate dalla pdl della Lega, poi ritirata, che avrebbe voluto vietare negli atti pubblici il genere femminile per neologismi applicati ai titoli istituzionali dello Stato.

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