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“I cavalieri del lavoro danno forza alla nostra economia e alla nostra società, contribuendo alla crescita civile dell’Italia e al suo prestigio nel mondo con l’innovazione di cui sono protagonisti e con i posti di lavoro creati“. Così Sergio Mattarella intervenendo alla cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri nominati il 2 giugno 2022. Il presidente della Repubblica ha consegnato le insegne ai Cavalieri del Lavoro e gli attestati d’onore ai nuovi Alfieri del Lavoro. Erano presenti il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, la presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, il vice presidente della Camera dei Deputati, Andrea Mandelli, rappresentanti del Governo, del Parlamento e del mondo dell’imprenditoria. In precedenza, il presidente Mattarella aveva consegnato il distintivo d’oro ai Cavalieri del Lavoro che appartengono all’Ordine da 25 anni.
“Guerra sciagurata, la pace è urgente e necessaria”
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Non è mancato un commento sull’andamento della guerra in Ucraina. “Una guerra sciagurata, che la Federazione Russa ha scatenato arrogandosi un inaccettabile diritto di aggressione, lascia ogni giorno una scia di morte, di distruzione, di odio, che inquina anche ogni campo delle attività civili e delle relazioni. La pace è urgente e necessaria. La via per costruirla passa da un ristabilimento della verità, del diritto internazionale, della libertà del popolo ucraino“, ha osservato Mattarella. “L’Europa è un bersaglio di questa guerra. Ne sono sfidati i principi di civiltà, i valori che si sono affermati come risposta dei popoli alla barbarie della Seconda guerra mondiale e delle dittature che l’hanno provocata. Anche per questo l’Europa ha il dovere di una risposta unitaria e coerente“, ha ribadito il presidente della Repubblica.
Energia, Mattarella: “Ue intervenga, speculazioni intollerabili”
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Mattarella ha poi affrontato la questione della crisi energetica. “Le ragioni del mercato dell’energia sembrano creare ostacoli, ma la responsabilità delle istituzioni è esattamente quella di rimuoverli. Solo l’Unione Europea ha la forza per farlo, intervenendo sulle speculazioni intollerabili a danno dei cittadini: imprese e famiglie vanno protette nelle fasi più acute della crisi perché diversamente si pregiudica il domani“. All’Italia “è stato accordato il pacchetto finanziario più consistente nel finanziamento ai Piani nazionali di ripresa e resilienza. Non possiamo perdere questa sfida. È stato compiuto il primo tratto del percorso, si deve proseguire rispettando tempi e impegni. Non possiamo dissipare questa opportunità di rinnovamento, utile per correggere storture antiche e accelerare le necessarie correzioni strutturali alla nostra economia. Ne va, anche, del nostro ruolo in Europa, che deve essere trainante“, ha sottolineato Mattarella.