Maria Rosaria Boccia ha ricevuto una nomina da Sangiuliano? Il ministro nega, ma spuntano le prove

L’influencer ha pubblicato alcuni contenuti sui social che sembrano contraddice quanto dichiarato dal responsabile del dicastero nelle scorse ore

Sta facendo parecchio discutere un audio pubblicato sul suo profilo Instagram da Maria Rosaria Boccia, riguardante una telefonata tra l’influencer e Antonio Mazza, il dirigente del ministero della Cultura, nella quale sono contenuti dei riferimenti a una presunta nomina a consigliere del ministro per i grandi eventi e a una email ricevuta da un collega di Mazza, Alessandro Ferrari.

Questa prova sembrerebbe contraddire quanto affermato nelle scorse ore da Gennaro Sangiuliano, il ministro della Cultura, che nel corso di una lettera inviata al quotidiano la Stampa, successiva alla conversazione nella quale la premier Meloni ha chiesto dei chiarimenti, ha spiegato di aver “maturato l’intendimento di conferire alla dottoressa Boccia l’incarico, a titolo gratuito, di consigliere del ministro per i grandi eventi. Dopo la prima fase istruttoria, accogliendo alcune perplessità del Gabinetto sulla possibilità, ancorché meramente potenziale, di situazioni di conflitto di interesse, ho deciso di non dare corso alla nomina e l’ho comunicato formalmente”.

La nomina di Schrödinger

Insomma, apparentemente la nomina sarebbe esistita solo nelle intenzioni del ministro. Eppure i post e le storie pubblicati negli ultimi giorni da Boccia raccontano una storia diversa. L’influencer ha persino pubblicato uno screenshot della email ricevuta da Ferrari, l’uomo citato nella telefonata, nella quale si legge quanto segue: “Gent.ma dott.ssa Boccia, dando seguito a quanto anticipato per le vie brevi poco fa, le allego i contatti miei e del mio collega per qualsiasi esigenze legata alla sua nomina quale Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi”.

In base a quanto dichiarato da Boccia, la nomina è stata realmente disposta da Sangiuliano, ma non ancora ratifica con il relativo decreto a causa di lungaggini burocratiche.

Davvero Sangiuliano non ha mai speso dei soldi per Boccia?

Nel corso del suo colloquio privato con Meloni, Sangiuliano ha dichiarato di non aver mai speso dei fondi pubblici per pagare i viaggi e i soggiorni di Boccia. Inoltre ha assicurato che nessun atto riservato legato all’organizzazione del G7 Cultura è finito nelle mani dell’influencer e che la donna non è mai stata coinvolta in qualsiasi procedura o comunicazione sensibile sull’evento organizzato dal ministero.

Anche la credibilità di queste affermazioni si è incrinata a causa di alcuni contenuti pubblicati sui social da Boccia. In merito alle spese, l’influencer ha dichiarato di non aver mai pagato nulla di tasca sua. “Mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri, tanto che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal Capo segreteria del ministro”. Per quanto riguarda l’organizzazione del G7 Cultura, Boccia ha messo in dubbio quanto dichiarato da Sangiuliano con una serie di domande: “Quindi non abbiamo mai fatto riunioni operative? Sopralluoghi? Non ci siamo mai scambiati informazioni?”. L’influencer è tornata pure sulla questione della nomina: “Siamo sicuri che non ci sia stata? A me la voce che chiedeva di strapparla sembrava femminile… la riascoltiamo insieme?”.

Secondo alcune indiscrezioni riportate da Dagospia, la voce femminile che avrebbe chiesto di strappare la nomina sarebbe quella della moglie del ministro, la giornalista della Rai Federica Corsini. Boccia sembrerebbe in possesso della registrazione, perlomeno in base a quanto traspare dal post.

Sangiuliano: “Cosa credete che facesse Salvini con la Isoardi?”

Durante un colloquio con alcuni dei suoi collaboratori, il cui contenuto è stato riportato da La Stampa, Sangiuliano si è difeso facendo alcuni paragoni che, a conti fatti, sembrano non fare altro che peggiorare la sua posizione. “Cosa credete che facesse Salvini con la Isoardi? E poi con la Verdini, anche prima di stabilizzare la loro relazione? E Franceschini con la De Biase, prima che diventasse sua moglie?”. Con queste parole, il ministro sembra lasciar intendere l’esistenza di un rapporto privato tra lui e Boccia. “È il motivo per cui abbiamo bloccato la sua nomina come consigliera per i grandi eventi. Aveva il curriculum e le carte in regola per svolgere quel ruolo, ma quando la nostra reciproca stima professionale è diventata un fatto privato, io per primo ho ritenuto di dover fermare tutto. Dovrebbero applaudirmi per questo”. Sangiuliano ha aggiunto che al massimo Boccia ha “qualche foto privata” e “qualche messaggio con cuoricini, nulla di più”.

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