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Paolo Gentiloni, il commissario Ue all’economia, ha parlato ai nostri microfoni del documento programmatico di bilancio. Si tratta dell’atto che definisce l’architettura della Legge di Bilancio, fissando la portata generale dell’intervento. Indica, in buona sostanza, quanto il governo si prepara a spendere nei prossimi mesi. “Credo che il documento del governo arriverà in questi giorni. Ed è piuttosto normale che possano esserci brevissimi ritardi e siamo fiduciosi, da quello che sappiamo, che le valutazioni possano essere positive. Noi faremo le nostre valutazioni da qui alla metà di novembre, le stiamo cominciando a fare per tutti i piani“, ha spiegato Gentiloni.
Gentiloni: “È una grande sfida e confido che Draghi possa portarla nella giusta direzione”
“Siamo in un momento molto importante perché la crescita continua, è forte, ma l’impostazione della politica economica del prossimo anno sarà di una certa importanza: bisogna cercare di rendere il sostegno all’economia più selettivo, senza aggravare troppo la finanza pubblica, ma contemporaneamente bisogna mantenere una politica di sostegno all’economia, bisogna crescere, bisogna usare bene le risorse europee del piano di ripresa e resilienza“, ha aggiunto Gentiloni. “È una grande sfida e io confido che il governo italiano e la guida di Mario Draghi possa portare questa sfida nella giusta direzione“, ha concluso l’ex premier.
Ue, Gentiloni: “Da Polonia e Ungheria impegni insufficienti” su Recovery
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Gentiloni ha poi parlato dei piani di ripresa e resilienza di Polonia e Ungheria. Quest’ultimi non hanno ancora ottenuto la raccomandazione all’approvazione da parte della Commissione europea. “Noi dovevamo decidere su questi piani ormai molte settimane orsono. Quindi, se non abbiamo deciso, non abbiamo proposto come per tutti gli altri Paesi la loro approvazione al Consiglio, è perché non siamo ancora arrivati ai risultati che ci aspettavamo. E non ci siamo arrivati in particolare su alcune delle raccomandazioni specifiche per questi Paesi che riguardano i temi collegati alla protezione delle risorse economiche europee, al loro giusto utilizzo, e al rispetto dello stato di diritto“.
UE, Gentiloni: “Riparte dibattito su futuro Patto stabilità”
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Gentiloni ha parlato anche della discussione sul Patto di stabilità. “Riprende la discussione sul Patto di stabilità. La Commissione si impegna a presentare nel primo trimestre del prossimo anno alcune linee guida per i bilanci del 2023 e nel corso della prima metà dell’anno alcune conclusioni di questa discussione sui cambiamenti necessari al Patto di stabilità. Questi cambiamenti devono rendere possibili due cose: la riduzione del debito non può diventare un ostacolo alla crescita economica; abbiamo bisogno che nei bilanci gli investimenti per la transizione climatica abbiano una corsia preferenziale“, ha concluso Gentiloni.