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“C’è stata un’interlocuzione tra le forze di maggioranza, come è normale quando ci sono dei problemi di una certa rilevanza, però si è trovato un accordo e si andrà avanti. Il rimpasto non è all’ordine del giorno”, così la deputata del Partito Democratico Alessia Morani nei pressi di Montecitorio, commentando il voto sulla mozione di sfiducia a Bonafede di ieri. Sull’apertura di Conte alle opposizioni aggiunge: “Il patto con l’opposizione risponde alla necessità di restare uniti in un momento drammatico per il Paese. Non è certamente un modo per mettere in difficoltà qualcuno in maggioranza”.
Morani vuole calmare le acque dentro la maggioranza
Del resto, quella di ieri è stata sicuramente una giornata molto calda all’interno della maggioranza di Governo, come confermato dalle parole di Alessia Morani. L’annuncio di votare contro la mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, annunciato nell’Aula del Senato dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi, aveva sciolto il nodo più importante della giornata politica. L’ex sindaco di Firenze aveva così commentato questa sua scelta: “Ci siamo resi conto che c’erano condizioni per portar a casa risultati. Non c’è nessuna trattativa, abbiamo detto quel che dovevamo dire in aula. A noi non interessano sottosegretari, a me cantieri. Il presidente del Consiglio ha fatto passi avanti su alcune questioni che a noi stavano a cuore, quel che è successo oggi è che si è visto dai numeri che senza Italia Viva non c’è maggioranza. Io uomo degli ultimatum? Non so cosa intendiate voi per ultimatum. Io sono affezionato a un modello di politica in cui si cercano di portare a casa i risultati. Oggi è accaduto questo”.
Oggi invece è stato il momento dell’informativa urgente del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulle misure per la nuova fase relativa all’emergenza Coronavirus, basate su tre concetti chiave, “fiducia, coraggio e responsabilità”. Le parole odierne di Alessia Morani hanno lo scopo di rasserenare definitivamente gli animi all’interno della maggioranza.
