M5s: Grillo chiama a rapporto Conte, che oggi è tornato in cattedra

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Il Movimento 5 stelle si appella all’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte per rilanciarne l’unità: Beppe Grillo gli vuole offrire un ruolo di vertice. Capo politico, segretario o anche presidente. Tuttavia la partita della guida s’intreccia con le regole d’ingaggio. Per questo motivo servirà ancora qualche giorno per sciogliere il nodo. Perché l’alternativa (ovvero un proprio partito) è piena di ostacoli. Ma l’ex capo del governo è consapevole: si metterebbe alla testa del Movimento solo a condizioni di non restare imbrigliato nella rete delle regole statutarie e dei continui litigi interni. Proprio per questo motivo ci dovrebbe essere, secondo quanto si apprende, un vertice tra i ‘big’, Grillo e Conte nei prossimi giorni. L’incontro è previsto per domenica 28 febbraio a Marina di Bibbona; casa sul mare di Beppe Grillo.

La lectio magistralis di Conte, prima dell’incontro con Grillo

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Intanto, però, Giuseppe Conte è tornato in cattedra. Ha tenuto infatti nel pomeriggio di oggi, venerdì 26 febbraio, una lectio magistralis di circa un’ora in diretta video collegamento (senza pubblico presente) dall’Ateneo di Firenze. Prima uscita pubblica per lui da quando non è più presidente del Consiglio. Una lezione di diritto durante la quale ha sottolineato il ruolo dell’Europa e il processo del Recovery Fund. Ma dove ha anche ripercorso le tappe di questo anno di pandemia e dove si è soffermato sull’utilizzo dei dpcm, sul fatto che lo stato di emergenza non è previsto dalla Costituzione, rivendicando in un certo senso quello che ha svolto nella sua recente esperienza a Palazzo Chigi. Nessuna parola sul suo (possibile) ruolo futuro e sulle sue intenzioni. “Ma le novità potrebbero arrivare a breve”, spiegano fonti parlamentari che non nascondono però la preoccupazione per le fibrillazioni interne al Movimento, rimarcando come in questo momento serva un commissario piuttosto che un leader.

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Ieri l’addio di Dessì e le critiche di Bugani

Anche perché proseguono i tumulti del M5s. Massimo Bugani ha attaccato sui social Luigi Di Maio, proprio per la sua apertura all’ingresso di Giuseppe Conte nel Movimento 5 Stelle. In seguito alla scelta dei sottosegretari e dei viceministri del governo Draghi, Emanuele Dessì aveva deciso ieri di lasciare il movimento. Il suo addio è stato accompagnato da un post su Facebook, nel quale ha spiegato le ragioni che l’hanno portato a una simile scelta. Infine, l’ex viceministro Stefano Buffagni ha parlato di una “gestione disastrosa” dell’intero Movimento.

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