[scJWP IdVideo=”18S6jCNS-Waf8YzTy”]
Si continua a parlare della Lombardia e del caso dei dati che hanno determinato la zona rossa per la Regione. Dopo la notizia dell’indice Rt di contagio inferiore a 1 sul suolo nazionale, e in seguito alla relazione tecnica dell’Istituto Superiore di Sanità, il ritorno in zona arancione è imminente. Potrebbe infatti avvenire già domenica 24, tramite un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza (destino analogo per la Sardegna). Ma le polemiche non si placano.
Lombardia e il caos zona rossa: le precisazioni di Fontana
Un commento sull’evoluzione della situazione giunge dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana. Il governatore rivendica il proprio operato e passa anzi al contrattacco in un video sul suo profilo Facebook: “Attendiamo da Roma con fiducia notizie che potrebbero determinare il passaggio della nostra Regione in zona arancione. I veri dati, che noi sosteniamo essere positivi da alcuni giorni, dovrebbero consentire sicuramente di essere in zona arancione“.
C’è poi l’annosa questione sui dati inesatti indicati alla Cabina di Regia, con indice Rt balzato dallo 0,82 all’1,4. “Per quanto riguarda la trasmissione dei dati, la Regione Lombardia ha sempre mandato i dati puntuali, precisi e corretti. Quindi contesto nella maniera più vibrata le false notizie che girano circa presunte irregolarità nella trasmissione. I dati sono stati sempre mandati in maniera puntuale, trasparente e precisa“, garantisce Fontana.
Da dove nasce l’errore e la rabbia dell’opposizione
La questione appare però tutt’altro che chiarita. I dati sballati sul contagio da Coronavirus in Lombardia sembrano essere legati proprio a un errore umano, quello di conteggiare tra i positivi anche i pazienti già guariti. Ecco i motivi per cui la forbice a distanza di così poco tempo, dopo le correzioni operate dalla Regione Lombardia, era così ampia.
Nel frattempo l’opposizione alla Regione ha chiesto la testa del governatore. “La Regione ha sbagliato a raccogliere e trasmettere i dati sull’evoluzione del Covid-19. Siamo quindi finiti in zona rossa, con conseguenze drammatiche per la popolazione e le attività produttive. Fontana è il presidente più inadeguato di sempre, siamo stremati da tanta incompetenza“. Questo l’attacco di Vinicio Peluffo, segretario del Pd in Lombardia.