Lombardia, scoppia il caos zona rossa: “Raccolti dati sbagliati”

Esplode in maniera definitiva il caso sulle positività al Coronavirus in Lombardia. La Regione è stata collocata in zona rossa in seguito agli ultimi rilevamenti. Il governatore Attilio Fontana se ne è però subito lamentato, annunciando e poi presentando un ricorso. Nel frattempo la vicenda si è arricchita di nuovi elementi, che fanno supporre l’esistenza di dati inesatti o addirittura sbagliati.

Lombardia, zona rossa o arancione? Cosa è successo

Secondo le ricostruzioni di due fonti qualificate, infatti, la Lombardia sarebbe finita in zona rossa sulla base dei dati che la Regione ha inviato alla Cabina di Regia la settimana scorsa e che nelle ultime ore avrebbe rettificato. Si parla di “dati aggiuntivi“, che la Lombardia avrebbe inviato in un secondo momento per “ampliare e rafforzare i dati standard trasmessi nella settimana precedente“. Ma i conti non sembrano tornare.

In base all’ultimo monitoraggio, infatti, la Lombardia ha un indice Rt medio di 0,82 (la forbice va dal 0,78 allo 0,87), il terzo più basso d’Italia. La settimana scorsa però i rilevamenti parlavano di un indice di 1,4. Un dato che rendeva la regione quella con il secondo indice di contagi più alto del Paese. La situazione, ora, potrebbe generare la ricollocazione in zona arancione già da domenica. Ma le polemiche infuriano.

Fontana e l’opposizione: le ricostruzioni dell’accaduto

A rilanciare il proprio operato è stato proprio Attilio Fontana, intervenuto a ‘Pomeriggio 5’. “Dai rumors che ci arrivano, la Lombardia entrerà in zona arancione. Quindi ho la netta sensazione che un suo effetto il ricorso lo abbia certamente avuto“, ha affermato il governatore. Che, ha aggiunto come il ricorso al Tar abbia “evidenziato un problema che oggettivamente noi avevamo chiarito fin da settimana scorsa. Avevamo evidenziato che c’era qualcosa che non funzionava“.

L’opposizione nel Consiglio regionale, però, non ci sta. “La Regione ha sbagliato a raccogliere e trasmettere i dati sull’evoluzione del Covid-19. Siamo quindi finiti in zona rossa, con conseguenze drammatiche per la popolazione e le attività produttive. Fontana è il presidente più inadeguato di sempre, siamo stremati da tanta incompetenza“. Questo l’attacco di Vinicio Peluffo, segretario del Pd in Lombardia.

Impostazioni privacy