Durante un punto stampa nell’area Mind (Milano Innovation District), Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, ha parlato delle imminenti elezioni regionali in Lombardia. “I lombardi sono persone concrete, io penso che Attilio Fontana supererà abbondantemente il 50% dei voti e con Calenda poi ne riparliamo settimana prossima, però lui insulta quotidianamente e mi dispiace per lui perché lo ritenevo diverso“, ha spiegato. Commentando l’indiscrezione secondo cui il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, preferirebbe sostenere Letizia Moratti anziché il leghista Fontana, ha risposto: “Ha smentito. Repubblica ormai ha più smentite che lettori“.
Mind, Salvini: “Sia modello anche per Expo 2030”
Salvini si è poi soffermato sul Mind. “Vorrò portare qua coloro che decideranno l’assegnazione di Expo 2030 da primo tifoso di Roma e dell’Italia perché anche la zona di Tor Vergata potrà riqualificare un’intera periferia come il post Expo ha fatto per questa zona del Nord Milano. Stiamo toccando con mano una Lombardia che cresce in maniera incredibile e compete col resto del mondo, anzi lo supera – ha aggiunto Salvini -. Qua l’investimento pubblico-privato, Comune-Regione-governo e partner privati, trasformerà il dopo Expo in uno dei punti di maggior bellezza, ricchezza e lavoro a Milano e in Lombardia per i prossimi anni“.
“Su 41bis maggioranza compatta con Meloni”
Non è mancata una parentesi sulla situazione riguardante l’anarchico Alfredo Cospito e il 41 bis. “Non si toccano alcune leggi sotto minaccia, sotto ricatto o sotto violenza. E se il 41bis nacque per evitare che alcuni detenuti pericolosi comunicassero le loro idee all’esterno, possano essere mafiosi o terroristi, in questo caso se c’è ancora qualcuno convinto nel 2023 che la lotta armata sia la soluzione a un problema che non possa comunicare queste folli idee all’esterno mi sembra assolutamente ragionevole. Io spero che si parli di giustizia con una riforma e non con polemiche. Per quello che mi riguarda non ho commentato e non commento e spero che tutti abbassino i toni“, ha concluso Salvini.
