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Bagarre nell’aula del Consiglio regionale della Lombardia, alla ripresa dei lavori dopo l’elezione di Patrizia Baffi in qualità di presidente della Commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza coronavirus, che dovrà far luce su eventuali responsabilità della Regione. I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno esposto cartelli di protesta, chiedendo le dimissioni dell’assessore al Welfare Giulio Gallera, presente in aula ai banchi della Giunta regionale.
“Siccome Gallera ci ha insegnato che servono due infetti per contagiarne un terzo abbiamo preparato due lettere di dimissioni per garantire la salute ai lombardi che adesso non è garantita”, ha dichiarato il consigliere Dario Violi, mentre nell’aula consiliare regnava il caos.
Caos in aula: consiglieri M5S con cartelli di protesta
“Ci vogliono due infetti per contagiarlo ma un voto per mandarlo a casa”, è la scritta riportata su uno dei cartelli esposti dal M5S, mentre nella sala si è alzato un coro di critiche rivolte all’assessore Giulio Gallera. “A casa” e “é finita la pacchia”, sono solo alcune delle parole pronunciate in aula.
Tra urla e applausi, i commessi dell’aula del Consiglio regionale della Lombardia si sono visti costretti a intervenire per interrompere un diverbio tra il consigliere Marco Mariani, esponente della Lega, e il collega Massimo De Rosa, appartenente, invece, al Movimento 5 Stelle.
Lombardia, Baffi eletta presidente della commissione d’inchiesta
Nel primo pomeriggio la renziana Patrizia Baffi era stata eletta presidente della Commissione regionale d’inchiesta sul coronavirus in Lombardia, sostenuta dai voti del centrodestra. Con 46 voti a favore, cinque in più rispetto al quorum, l’elezione era arrivata alla terza votazione in tre settimane. La consigliera sarà affiancata da Mauri Piazza di Forza Italia, in qualità di vicepresidente della Commissione e da Elisabetta Strada, nelle vesti di segretaria.