Negli ultimi giorni hanno fatto parecchio discutere le dichiarazioni di Lucio Malan sui matrimoni omosessuali. Nel corso di un’intervista al programma radiofonico “Un giorno da pecora”, il capogruppo di Fdi al Senato ha raccontato di essersi allontanato da Forza Italia per la decisione del partito di sostenere il DDL Zan, la quale è sempre stato contrario. I conduttori gli hanno fatto notare che la chiesa evangelica valdese, della quale fa parte, è favorevole ai matrimoni omosessuali, spingendolo a ricordare che “non c’è il dovere di obbedienza” e che nella Bibbia, sulla quale si basa il movimento religioso, le unioni tra persone dello stesso sesso vengono definite un abominio.
Malan chiarisce la sua posizione
In seguito all’intervista, Malan ha chiarito la sua posizione, dicendo di essersi limitato a citare un passaggio delle sacre scritture, su esplicita richiesta dei conduttori. Non è mancata neppure una frecciatina alla sinistra. “Ricordo a tutti costoro, sempre pronti a parlare di laicità dello Stato, forse senza sapere di cosa parlano, che riconoscere i giudizi morali di una religione non significa volerli applicare per legge o non rispettare coloro che li infrangono. Il Cristianesimo insegna proprio il contrario. Mi sono sempre battuto per la libertà religiosa e per la libertà sessuale delle persone. Libertà che vanno garantite in Italia e promosse nel mondo. Spesso al sinistra se ne è dimenticata.
Gjoka (Fdi): “Non c’è nessun tipo di discriminazione”
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Klevis Gjoka, presidente del neonato circolo ‘Alessandro Manzoni’ di Fratelli d’Italia a Milano, omosessuale dichiarato, si è schierato a fianco di Malan. “Io ho conosciuto diverse persone che fanno di minoranze di tipo sessuale sia nel centrodestra sia in Fratelli d’Italia. Non c’è nessun tipo di discriminazione”, ha raccontato. “Il capogruppo Malan mi ha contattato – ha aggiunto -. Sono felicissimo di dire che sono stato invitato da lui in Senato e spero di poterci andare il prima possibile”.