A un anno dalle elezioni politiche, si riaccende il dibattito sulla nuova legge elettorale. A spingere per cambiarne i meccanismi, orientandosi su un sistema proporzionale con soglia di sbarramento al 5%, sono soprattutto gli esponenti del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle. Il segretario dem, Enrico Letta, si dice da sempre critico contro la Legge Rosato; mentre il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti grida al “suicidio politico” senza una revisione della norma in senso proporzionale. D’accordo anche il Movimento 5 Stelle, per il quale la riforma della legge elettorale è una priorità nell’agenda politica per una garanzia di rappresentanza e governabilità.
Legge elettorale, Conte: “Proporzionale soluzione migliore”
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“La riforma della legge elettorale in senso proporzionale l’aveva già proposta il Movimento 5 Stelle quando ero al Governo. Oggi è la soluzione migliore anche per affrontare la riforma determinata dal taglio dei parlamentari e rafforzare la rappresentatività del Parlamento”. Così il leader dei pentastellati, Giuseppe Conte, a margine dell’iniziativa di oggi alla Minerva a Roma. L’ex premier è poi intervenuto sullo stop gas russo, affermando che “per noi la soluzione migliore è l’Energy Recovery Fund”. Infine, sulle minacce di morte al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da parte di alcuni sostenitori di Vladimir Putin ha concluso: “È inaccettabile che ci siano persone che possano permettersi di lanciare queste minacce. Al ministro Di Maio va il massimo della solidarietà e del nostro sostegno”.