Salvini sul palco di Pontida: “Non penso che il tema delle cittadinanze in più o meno sia l’emergenza degli italiani”
Durante il primo giorno di raduno di Pontida si è avvertita una particolare tensione tra i presenti e il pubblico. I giovani leghisti si sono scagliati contro Forza Italia criticando il segretario di partito Antonio Tajani: “Iu scholae in vista, Tajani scafista” (in riferimento alla proposta di riforma della legge sulla cittadinanza che Tajani ha presentato durante un convegno di Forza Italia a Mila), “Tajani è un moderato, noi no, noi no” e anche “Tajani, Tajani vaff…..”. Il vicepremie Matteo Salvini ha commentato: “Chiedo scusa a nome loro, sono 4 scemi”. I militanti del Carroccio con riferimento al Processo Open Arms, che vede imputato Salvini, hanno mostrato diversi slogan: “L’Italia non è una e non lo sarà mai“, “Salvini a processo. L’Italia scivolata nel cesso“, “Giù le mani da Matteo“. Il vicepremier rischia fino a 6 anni di carcere per sequestro di persona nei confronti dei migranti rimasti bloccati in mare. È sempre vivo il tema del contrasto all’immigrazione e lo slogan dell’edizione 2024 di Pontida è infatti: “Difendere i confini non è reato”.
Le dichiarazioni di Salvini
Alcuni giovani del Carroccio indossavano t-shirt dedicate alla commemorazione della battaglia di Lepanto e hanno utilizzato anche fumogeni. Il segretario della Lega è arrivato sul palco alle 13,45 e in risposta agli attacchi contro Tajani ha detto: “Chiedo scusa a nome loro, sono 4-5 scemi. Tajani è un amico e alleato“. Sulla legge sulla cittadinanza ha affermato: “Va bene così com’è, siamo il paese europeo che da più cittadinanze in tutta Europa, quindi noi stiamo lavorando sugli aumenti delle pensioni e dei stipendi non su cittadinanze in più da dare. Semmai, ma non è la priorità, come Lega presentiamo una proposta di legge per togliere la cittadinanza a chi commette reati in Italia. Ma non penso che il tema delle cittadinanze in più o meno sia l’emergenza degli italiani”.
Poi ha continuato: “La legge sull’Autonomia è legge, indietro non si torna. È futuro, è merito, è efficienza. Chi ha paura sono i politici di sinistra che rubano da cinquant’anni”. “Lega storia di coraggio e di coerenza. Grazie a Umberto Bossi e Maroni per averci accompagnato fin qua“, ha sottolineato. Poi ha attaccato l’estremismo islamico: “Dobbiamo combatterlo con coraggio e buon senso. Sono due che vanno ricordati: l’anno scorso la più grande strage di ebrei dopo Hitler; e l’anniversario della battaglia di Lepanto”. Sul processo Open Arms: “Processano una persona, non possono processare un intero popolo. Non possono firmare la santa alleanza dei popoli europei che oggi nasce a Pontida”.
“La Lega al governo è garanzia di tutela di chi ha bisogno. Se qualcuno deve pagare in più paghino i banchieri e non gli operai. Il governo è fatto di amici. Ogni tanto discutiamo ma poi si lavora insieme. Quella sinistra parla di diritti e si dimentica dei doveri. E’ un dovere rispettare gli insegnanti, chi vuole uscire la sera in libertà. Abbiamo il dovere di difendere imprenditori e agricoltori dagli ecoterroristi di Bruxelles. Dovere di difendere la famiglia. Ricordo quando mi avete eletto nel 2013. Quanta strada abbiamo fatto da allora. Siamo qua e saremo qui per i prossimi 40 anni. Abbiamo cambiato tattica ma l’obiettivo resta: dare libertà e sicurezza. Ci abbiamo provato con la secessione, la devolution e l’Autonomia. Eravamo da soli in Europa, oggi il palco è pieno di alleati”, ha proseguito il Ministro Salvini.
Vannacci contro Tajani
Il generale ha fatto il suo ingresso sul palco di Pontida affermando: “Sono qua per difendere Salvini. Qui con la Lega, non tradisco la parola data. Vi chiamano estremisti ma noi rispettiamo gli elettori. Crediamo nelle nostre tradizioni, nei nostri costumi. Non vogliamo cedere la nostra sovranità. Non la vendiamo nemmeno a quelle forze politiche vogliono regalare la cittadinanza. La cittadinanza ce la siamo guadagnata, e’ figlia di chi ha combattuto e difeso la patria. Difendere la patria non può essere un reato. Salvini ha difeso i confini. Noi siamo qui per difenderlo. Siamo qui per il nuovo corso della Lega. Io sono qua, con la Lega, non tradisco la parola data”.
Poi ha attaccato il Ministro degli Affari Esteri: “Tajani ha fatto una proposta e noi non siamo d’accordo, io non sono d’accordo. Io l’ho valutata molto attentamente e non sono d’accordo, perché la cittadinanza non si vende, non si regala, non si svende, non si mette su un banchetto del marcato“. “La cittadinanza, eventualmente, la si guadagna. E siccome non c’è neanche la reciprocità a livello internazionale, con tutte queste nazioni che vorrebbero la cittadinanza italiana, oltre a essere la doppia cittadinanza, perché tutto gli stranieri che nascono in Italia hanno la cittadinanza dello ius sanguinis, quindi, non hanno bisogno di un’altra cittadinanza. Per quale motivo dovrei dare la doppia cittadinanza? Cos’è che spinge? Oltretutto a questi signori sono garantiti tutti i diritti tranne uno. Per quale motivo si vuole dare la cittadinanza a queste persone? Le uniche nazioni che hanno lo ius soli sono quelle che hanno basato la loro esistenza sull’immigrazione ovvero Stati Uniti, Canada, Brasile e l’Argentina“, ha proseguito l’eurodeputato della Lega.