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Domani mattina “firmerò le mie dimissioni“. Lo ha detto il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, durante la conferenza per il rapporto di fine mandato. “Firmerò le mie dimissioni dopo l’intervento alla Corte dei Conti al decimo giudizio di parifica del rendiconto della Regione Lazio“, ha aggiunto.
Prima di entrare al Tempio di Adriano per partecipare all’evento, aveva sottolineato: “Sono felice di poter dire che dopo dieci anni c’è una bella storia da poter raccontare, riguardante una delle regioni più importanti d’Italia. Una bella soddisfazione“.
“Mai autorizzato inceneritore, Conte ha voluto rompere unità csx del Lazio”
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“Il Lazio oggi è più forte. Ho ricevuto in eredità 22 miliardi di debiti, mentre noi lo lasciamo con oltre18 miliardi da spendere per il futuro“, ha quindi aggiunto Zingaretti a margine della conferenza. “Assenza degli assessori pentastellati? Non c’è alcun problema politico. Abbiamo finito una riunione questa mattina alle 4. Il M5s è stata una garanzia in questi ultimi anni – ha continuato -. Conte? Ha voluto rompere l’alleanza di centrosinistra che governa il Lazio senza motivo. La Regione non ha mai autorizzato e non autorizzerà mai alcun inceneritore. Le sue parole riguardano solo vicende politiche nazionali“.
D’Amato: “Io candidato del terzo polo? No, sarò candidato unitario”
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All’evento “Rapporto di fine mandato” ha partecipato anche l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Sono stati 10 anni importanti. Grande riscatto della Regione Lazio che ha riguadagnato posizioni. Il risultato più importante è stato l’uscita dal commissariamento della sanità. Ora faremo di tutto affinché questa esperienza possa continuare perché vincente“, le sue parole.
E ancora: “Alleanze? C’è una discussione in corso. Io ricordo che alle ultime elezioni il centro sinistra unito vinse ed il M5s corse solo. Quello che contano sono i risultati – ha continuato D’Amato -. Io candidato del terzo polo? No, sarò candidato unitario“.
Fratoianni: “Alleanza solo con M5s? Nulla è scontato, ma lavoriamo per unità”
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E dell’alleanza Partito Democratico-Movimento 5 Stelle ha parlato anche l’esponente di Alleanza Verdi-Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. “E’ necessario creare una convergenza, lanciando un appello al M5s e al Pd perché sul merito è possibile costruire soluzioni. Tutti devono assumersi delle responsabilità grandi perché l’assenza di una coalizione larga porterà alla vittoria la destra. Alleanza solo con il M5s? Non c’è nulla di scontato. Ora cerchiamo o di costruire una coalizione. D’Amato? La discussione sui nomi va azzerata“.
E ancora: “La situazione di Catania si è sbloccata perché la politica di Piantedosi si è scontrata con la realtà. Hanno prodotto un esercizio di inutile violenza, noi abbiamo sempre combattuto questa politica demagogica che viola le norme di politica internazionale. Lavorassero per cambiare le norme del trattato di Dublino“, ha concluso parlando degli sbarchi.
Bonelli: “Noi ponte tra Pd e M5s per unire. Calenda? Lui non vuole alleanza larga”
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Sulla situazione di Catania è intervenuto anche l’esponente di Alleanza Verdi-Sinistra Italiana, Angelo Bonelli. “E’ sconcertante quanto accaduto a Catania ed invito il ministro Piantedosi di andare insieme su queste barche. Lì c’era un minore di 12 anni, da solo ed impaurito, ma anche persone che mi hanno mostrato i segni della tortura della polizia libica. C’è poco da cantare vittoria“, le sue parole a margine della conferenza stampa alla Camera.
“L’Alleanza Verdi-Sinistra vuole costruire un ponte per il dialogo tra Pd e M5s. Così si arriva ad un accordo per le Regionali. Dialogo anche con Terzo Polo? Calenda non è intenzionato a creare un’ampia alleanza – ha concluso Bonelli -. Voglio ricordare a Gualtieri che nel suo programma non era presente. Inoltre, anche l’Europa dice che non è più uno strumento all’avanguardia“.