“C’è un attacco che parte dall’idea che il governo avendo vinto le elezioni può fare quello che gli pare, sta impedendo al parlamento di discutere e non si sta confrontando con le parti sociali che rappresentano milioni di persone“. Lo ha dichiarato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a margine della manifestazione dei pensionati a Roma.
“Questo governo mette in discussione il diritto di sciopero, fa una legge delega che punta a superare i contratti nazionali di lavoro, mette in discussione il ruolo del presidente della Repubblica e invece di cambiare la legge elettorale punta all’elezione diretta del presidente del Consiglio. Tutto questo è dentro una logica autoritaria e pericolosa“, ha aggiunto.
Governo, Landini: “Siamo al 13° condono, chi paga le tasse è un cogl**ne”
“Dopo circa un anno con questo governo siamo al 13°, 14° condono. L’idea che continua ad affermarsi è che chi paga le tasse è un cogl..ne e che bisogna aiutare quelli che non le pagano“, ha osservato poi Landini. “Non investire nel sistema pubblico vuol dire aprire un processo di privatizzazione dello stato sociale nel nostro Paese. Noi non solo non siamo d’accordo ma pensiamo di rappresentare la maggioranza di questo Paese che oggi non viene ascoltata“, ha concluso il segretario della Cgil.
Pensionati in piazza a Roma: “Governo prende soldi da noi e da lavoratori”
La manifestazione alla quale ha partecipato Landini è stata organizzata a Roma da Spi Cgil, il sindacato dei pensionati, per protestare contro le politiche del governo. Sul palco, insieme al segretario della Spi Cgil Ivan Pedretti, è Landini che ha attaccato il governo: “In un Paese che ha 110 miliardi di evasione fiscale e con extra-profitti senza precedenti, il governo sta facendo cassa prendendo i soldi da pensionati e lavoratori“.