La Manovra è legge, dalle pensioni al taglio del cuneo: tutte le novità

Con il via libera definitivo della Camera, va in porto la seconda Manovra del governo Meloni. In tutto 28 miliardi di euro, compresi i 4 miliardi per la riforma fiscale. Oltre la metà, quasi 16 miliardi, sono in extradeficit. Soldi destinati in gran parte a taglio del cuneo, Irpef e aiuti alle famiglie. Nei fatti una legge di Bilancio blindata che ha subìto poche modifiche nel passaggio parlamentare. Tra quelle più significative lo stop alla stretta sulle pensioni dei medici, la cedolare secca sugli affitti brevi al 21% e la rimodulazione delle risorse per il Ponte sullo Stretto attinte, in gran parte, al Fondo di sviluppo e coesione destinato a Sicilia e Calabria.

Non sono mancate le micromisure dell’ultimo miglio, malgrado l’ordine di scuderia di non presentare emendamenti, con contorno di nuove tasse, dal classico aumento sulle sigarette fino alla tassa di soggiorno per il Giubileo.

Soddisfatta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che parla di “un segnale positivo per una manovra importante, che mette al centro le famiglie, il lavoro e le imprese”. Sulle barricate le opposizioni: “È una manovra di tagli e tasse da far invidia ai peggiori governi tecnici”, tuona il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. “La manovra è figlia del vostro identitario disinteresse per le fasce più deboli“, accusa la segretaria del Pd Elly Schlein, ricordando il “tesoretto” racimolato dai partiti della minoranza per il contrasto alla violenza sulle donne. “Ci abbiamo dovuto pensare noi a mettere a disposizione 40 milioni”.

Taglio del cuneo fiscale e riforma Irpef

Confermato il taglio del cuneo già in vigore da luglio: 6 punti in meno per i redditi fino a 35mila euro e 7 per quelli fino a 25mila. Non si applicherà però alle tredicesime e viene rifinanziato solo per il 2024.

Arriva anche la nuova Irpef, che passa da quattro a tre aliquote con l’accorpamento dei primi due scaglioni (il 23% sarà applicato sui redditi fino a 28mila euro). L’effetto combinato di cuneo e Irpef, secondo il Tesoro, rimpinguerà le buste paga dei dipendenti fino 1.298 euro annui.

Pensioni: resta Quota 103, stretta su Opzione donna

Sul fronte pensioni resta Quota 103, ma con penalizzazioni: si confermano i 62 anni d’età e 41 di contributi, ma l’assegno sarà ricalcolato con il metodo contributivo e con un tetto massimo mensile di circa 2.250 euro. Secondo le stime, consentirà l’uscita anticipata a 17mila lavoratori nel 2024. Confermata l‘Ape sociale ma sale il requisito (63 anni e 5 mesi). Anche per Opzione donna c’è una nuova stretta: l’età minima sale da 60 a 61 anni, con uno sconto di un anno per figlio fino a un massimo di due.

Nel corso dei lavori in Senato arriva anche la parziale retromarcia sul contestato taglio alle pensioni del personale sanitario, degli enti locali, degli uffici giudiziari e dei maestri. Saranno salvi i diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 e non saranno toccate le pensioni di vecchiaia. Restano penalizzate quelle anticipate. Per medici e infermieri arriva un’altra ciambella di salvataggio: la sforbiciata è ridotto di un 36esimo per ogni mese in più al lavoro, fino ad azzerarsi con tre anni di lavoro in più. I camici bianchi inoltre potranno rimanere in corsia fino a 70 anni.

Elly Schlein, segretaria del Partito democratico
Elly Schlein | Foto ANSA/GIUSEPPE LAMI – Newsby.it

Casa, sale la cedolare secca su affitti brevi

Sale al 26% l’aliquota della cedolare secca per gli affitti brevi (meno di un mese). Si salva solo la prima casa, per cui l’aliquota resta al 21%. Le famiglie numerose avranno priorità nell’accesso al Fondo mutui per la prima abitazione.

Ponte sullo Stretto

Rimodulati i fondi (11,6 miliardi al 2032) per il Ponte sullo Stretto, con una riduzione degli oneri a carico dello Stato per 2,3 miliardi, recuperati in gran parte, non senza mal di pancia delle Regioni interessate, dal Fondo di sviluppo e coesione destinato a Sicilia e Calabria.

Iva al 10% su assorbenti e prodotti infanzia

Sale dal 5% al 10% l’Iva su assorbenti e tamponi, cosi come sui prodotti per l’infanzia dai pannolini al latte in polvere. Prorogata fino a febbraio anche l’imposta al 10% sui pellet.

Lavoro, sconto fiscale per le assunzioni

Arriva una maxi deduzione per le assunzioni a tempo indeterminato, che sale ulteriormente per madri o donne disoccupate, giovani ed ex beneficiari del Reddito di cittadinanza fino a toccare il 130%. Viene confermata la detassazione dei premi produttività al 5% mentre cambia la soglia di esenzione dei fringe benefit (1000 euro per tutti, 2mila per i lavoratori con figli), che si potranno usare anche per pagare affitto e mutuo prima casa. Per le aziende arriva lo sconto fiscale del 50% per chi torna a produrre in Italia.

Per le imprese, arriva l’obbligo di assicurarsi contro le catastrofi. Per chi elude l’obbligo sono previste multe da 100mila a 500mila euro. Rinviata a luglio 2024 l’entrata in vigore di plastic e sugar tax.

Contratti pubblico impiego e forze armate

Per il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione vengono stanziati 8 miliardi in due anni. Altri 100 milioni attivano per coprire per le integrazioni salariali delle forze di sicurezza.

Sanità, fondi per il Ssn e rinnovo contratti

La Manovra incrementa i fondi destinati alla sanità per 3 miliardi nel 2024, 4 miliardi nel 2025 e 4,2 miliardi nel 2026. Per il rinnovo contrattuale del personale del Servizio sanitario nazionale sono previsti 2,4 miliardi. Per fronteggiare la carenza di personale nella sanità pubblica e ridurre le liste di attesa, si estende fino al 31 dicembre 2026 l’aumento della tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive del personale sanitario: 100 euro per i medici, 60 euro per infermieri.

Per l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) è vincolata una quota di 50 milioni per il 2024 e 200 milioni dal 2025. La dotazione del Fondo per l’Alzheimer viene incrementata di circa 35 milioni in tre anni. Viene istituisce il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga (5 milioni per tre anni) e nasce il Fondo per aiutare gli over 65 con Isee basso a sostenere le spese veterinarie.

L'aula della Camera a Montecitorio
L’aula della Camera | Foto ANSA – Newsby.it

Bonus per gli asili nido

Aumenta il bonus per gli asili nido, pubblici e privati, e per forme di supporto domiciliare per bambini con meno di 3 anni di età affetti da gravi patologie croniche. Sono previsti diversi paletti: l’agevolazione è destinata alle famiglie con almeno un figlio nato dopo il primo gennaio 2024, a condizione che nel nucleo sia presente almeno un altro figlio di meno di 10 anni e che l’Isee della famiglia non superi i 40 mila euro.

Caro spesa, confermata la carta Dedicata a te

Confermata la carta Dedicata a te per l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità. Per il 2024 si prevede uno stanziamento di 600 milioni di euro, 100 milioni in più rispetto al 2023, per la card destinata a chi ha un Isee pari o inferiore a 15mila euro.

Taglio del canone Rai e tax credit cinema

Viene ridotto il canone Rai in bolletta, che passa da 90 a 70 euro.

Cambia la tax credit per il cinema. Sarà al massimo del 40% e viene introdotta la possibilità di ridurla o di escludere l’accesso al credito. Per i contributi selettivi, in relazione alla qualità artistica dell’opera, interverrà una commissione di esperti nominati dal ministero della Cultura.

Sul fronte dell’istruzione, arrivano 36 milioni in più per le borse di studio per gli universitari. Via libera anche al Fondo per l’Erasmus italiano con un investimento totale di 10 milioni.

Niente fondi per l’Ebri di Rita Levi Montalcini

Per la prima volta in oltre dieci anni nella Manovra non ci sono i fondi per l’Ebri, il centro europeo per la ricerca sul cervello voluto dal Nobel Rita Levi-Montalcini. L’Istituto “dovrà chiudere”, scrive in una nota il presidente della Fondazione Antonino Cattaneo. “È una decisione grave, della quale il governo deve assumersi la responsabilità”.

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