A margine dell’evento del Ppe, svolto a Roma, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato l’accordo raggiunto sul nuovo Patto di migrazione. “Italia molto soddisfatta per l’accordo raggiunto ieri a Lussemburgo, mi sono complimentato con il ministro Piantedosi per il lavoro svolto. Credo che finalmente l’Europa abbia capito che la questione migratoria la si deve affrontare tutti quanti insieme. Non è un problema solo italiano, spagnolo o maltese ma deve essere un problema da affrontare insieme. La cosa più importante però è affrontare la cosa a monte, dobbiamo avere una strategia che non può che essere europea. L’Italia vuole giocare la sua parte per farsi che si possa tutelare il diritto a non emigrare. Stiamo lavorando con la Tunisia, con la Libia, io parlerò anche di queste questioni con Blinken e con la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Georgieva. L’Italia non ha bisogno di soldi per risolvere il problema migratorio, ma importante finanziare un fondo per risolvere i problemi di politica migratoria“, ha osservato Tajani.
Immigrazione, Tajani: “Espulsione anche da chi viene da paesi di transito grande passo avanti”
“Nessun denaro da dare all’Italia per i migranti ricollocati. Tante nostre richieste sono state accolte, c’è più solidarietà. C’è una scelta di grande rilievo che è quella della possibilità di espulsione, di accompagnamenti, non soltanto di origine ma anche di transito, un grande passo in avanti, si potranno salvare più persone e si potrà a lungo termine lavorare sulla strategia di far crescere il continente africano con un contributo europeo“, ha aggiunto Antonio Tajani. Sulle europee ha affermato: “Bisogna arrivare alle elezioni, noi siamo convinti come Forza Italia che si debba avere una maggioranza diversa dall’attuale: liberali, conservatori, popolari, questo è lo schieramento che dovrebbe esserci a Bruxelles e a Strasburgo, lo stesso che mi ha permesso di sconfiggere la sinistra quando ho vinto alla presidenza del Parlamento europeo“.