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Mentre l’ipotesi della candidatura di Roberto Gualtieri a sindaco di Roma per il Pd si fa sempre più concreta, la maggior parte dei cittadini romani interpellati sulla questione affermano di non conoscere l’ex ministro dell’Economia: “Non so nemmeno chi sia“, ha ammesso un ragazzo. C’è poi chi avrebbe preferito altri nomi: “Zingaretti mi sarebbe piaciuto, ma con questo ‘casino’ della monnezza non lo so…“. Non manca chi conosce e apprezza l’ex inquilino di via Venti Settembre: “È una persona saggia – ha detto un anziano signore -, ma io avrei preferito il Partito comunista italiano…“.
La voglia di un cambiamento
In generale, si respira un’aria di insoddisfazione nei confronti della giunta Raggi. “Non conosco Gualtieri, quindi non mi posso esprimere, però ritengo che sia necessario un cambio“, commenta una donna. Anche altri intervistati, pur ammettendo di non conoscere Gualtieri, ritengono che potrebbe amministrare la città meglio di Virginia Raggi. Nonostante tutto, la sindaca dovrebbe comunque ricandidarsi con l’appoggio del Movimento 5 Stelle.
L’irritazione di Calenda per la candidatura di Gualtieri
La candidatura di Gualtieri a sindaco di Roma ha sollevato alcune polemiche. Alcune delle critiche più accese sono arrivate da Carlo Calenda, il fondatore di Azione. Mi sono candidato il 12 ottobre – ha scritto su Facebook -. Ho ritenuto di avvertire l’allora segretario Zingaretti per cercare di tenere unito il centrosinistra. Per la stessa ragione abbiamo partecipato a un tavolo di coalizione sparito nel nulla. In questo lungo periodo ho lavorato sul programma. Abbiamo incontrato 500 associazioni di cittadini e analizzato i problemi di Roma quartiere per quartiere. Ora apprendiamo dai giornali, altro che tavoli e dialoghi, dell’imminente candidatura di Gualtieri. Appare evidente la scelta di rompere. Ci confronteremo alle elezioni“.
