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Le decisioni che verranno prese oggi dall’Eurogruppo sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilità “non investono in alcun modo l’utilizzo del Mes. La riforma è cosa distinta dalla scelta se usare o meno il Mes sanitario. Su questo esistono posizioni diverse nel Parlamento e nella stessa maggioranza. Ogni decisione dovrà essere condivisa dall’intera maggioranza e approvata dal Parlamento“. Lo ha ribadito il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in un’audizione congiunta davanti a sei commissioni di Camera e Senato.
Gualtieri: cosa balla sulla riforma del Mes
“Un aspetto che credo sia importante chiarire sin d’ora è che le decisioni di questo pomeriggio su questo processo riguardano un periodo esteso fino al 27 gennaio. Poi i processi di ratifica potrebbero avvenire fino alla fine del 2021 – ha aggiunto Gualtieri –. Ma tutto questo processo riguarda unicamente la riforma del Mes e l’introduzione anticipata del Common Backstop. Questo si aggiunge alla decisione sulla valutazione dello stato di salute e di rischio attuale delle banche europee“.
Gualtieri è tornato quindi a porre l’accento su una questione che ha diviso l’opinione pubblica: “Vorrei sottolineare con forza che tutte queste decisioni non investono in alcun modo l’utilizzo del Mes. Perché la riforma del Mes è cosa distinta dalla scelta sull’utilizzo o meno del Mes sanitario da parte dell’Italia. Su tale questione, come è noto, esistono posizioni diverse nel Parlamento e nella stessa maggioranza. E come il governo ha sempre detto, ogni decisione a questo riguardo dovrà essere condivisa dall’intera maggioranza e approvata dal Parlamento“.
Verso il decreto Ristori quater
“Anche grazie al confronto con il Parlamento, ampliamo ulteriormente la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio“, ha spiegato ancora Gualtieri.
Il tema è il decreto Ristori quater, approvato dal Consiglio dei ministri e che prevede la possibilità di “esonero totale o parziale dalla ripresa dei versamenti fiscali e contributivi“. La misura potrà essere applicata a chi abbia subito una “significativa perdita di fatturato” a causa del Covid-19. Altro argomento molto caldo in queste settimane di fine anno, e al centro dell’attenzione del ministro Gualtieri.