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A margine del dibattito tenutosi al Festival dell’Architettura di Roma, Roberto Gualtieri, il candidato sindaco del centro sinistra, ha parlato del Pnrr, dell’emergenza rifiuti e di Enrico Michetti. “Il Pnrr è l’ultima opportunità per Roma per ripartire e diventare una città più sostenibile. Negli ultimi anni sono andati persi molti miliardi per l’incapacità di chi governa la Capitale. Abbiamo ora un’opportunità storica e noi vogliamo sfruttarla con le forze migliori della città“, ha spiegato Gualtieri.
Gualtieri: “Sappiamo chi è la colpa dell’emergenza rifiuti”
“Ho trovato singolare l’atteggiamento di Calenda che dà le stesse responsabilità alla Regione e a Roma per quanto riguarda i rifiuti della città“, ha aggiunto Gualtieri. “Sappiamo tutti dove ricade la responsabilità, siamo la città più sporca di Europa. Abbiamo un progetto ambizioso su questo tema e lo presenteremo alla città. Lo discuteremo con tutte le forze migliori. Mi dispiace che Michetti si sia arrabbiato, noi l’abbiamo ascoltato con grande rispetto. Certo, ha presentato poche proposte per la città ma la campagna elettorale serve per elencare cosa si vuole fare. Roma merita il meglio e noi parleremo di università, casa, lavoro e innovazione – ha continuato -. La sindaca Raggi ha fatto tanti piani ma pochi progetti“, ha concluso.
Roma, Calenda: “Gualtieri non andrà al ballottaggio, andrò io e non farò accordi”
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Anche Carlo Calenda ha fatto sentire la sua voce. “Inizieremo con il termovalorizzatore di San Vittore, intanto che si lavora su di una bioraffineria, poi fonderemo Ama e Acea perché la prima non sta più funzionando. Scontro con Gualtieri? È un confronto per la campagna elettorale ci vuole un po’ di pepe. Nel mio programma ci sono punti in comune con quello di Gualtieri? Il mio è pronto da quattro mesi e sono contento che ne ha preso delle parti. Il candidato del centro sinistra si è alterato perché quando tocchi Zingaretti, è come quando i comunisti criticavano Stalin. Io cerchiobottista? Mi è stato detto di tutto nella vita, ma questa mai. Raggi ha definito Roma una Ferrari ferma? Se è una Ferrari è una 348, quella a cui non entravano le marce perché la sindaca ha dato una visione della città che non esiste – ha continuato – Gualtieri non andrà al ballottaggio, andrò io e non farò accordi“, ha concluso.
Roma, Raggi: “La città si sta trasformando. Non fermiamo la Ferrari adesso”
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Non sono mancate delle dichiarazioni anche di Virginia Raggi, l’attuale sindaca di Roma. “La città in questi anni è stata rimessa in moto grazie al nostro lavoro. Abbiamo tantissimi cantieri aperti a Roma e i lavori si vedono a partire dalla tangenziale est abbattuta e dai lavori di riqualificazione della tiburtina, ma anche il giardino di piazza Vittorio o i 300 autobus nuovi. Questa città ha lavorato tantissimo sulla programmazione e sulla pianificazione a medio e lungo termine, una cosa che non si era mai fatta. È giusto ragionare ad una città per il 2030, ma bisogna andare con lo sguardo più avanti e arrivare al 2050 per fronteggiare le sfide richieste dall’Europa. Roma si sta trasformando alla velocità della luce e non dobbiamo fermare il cambiamento adesso. Non fermiamo la Ferrari. Abbiamo fatto arrabbiare Michetti? Chi lascia il confronto perde sempre“, ha concluso.