De Luca sul vicequestore no green pass: “Mi ricorda Wanda Osiris”

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella sua consueta diretta Facebook ha commentato il caso di Nunzia Schilirò, il vicequestore aggiunto di Roma che si è dichiarata apertamente contraria al green pass. Wanda Osiris si è esibita sul palco dei no vax, mancavano solo i ballerini a fare da contorno – ha detto il governatore campano -. Un vicequestore su un palco a parlare contro il green pass parlandone come di un elemento che viola la Costituzione… mi auguro un intervento del ministro dell’Interno, del capo della polizia – ha chiosato -. Perché ormai siamo oltre.

De Luca: “Morisi? Ho provato pena”

De Luca ha poi commentato la vicenda di Luca Morisi, l’ex capo della comunicazione social del leader della Lega, Matteo Salvini, sotto inchiesta per presunta cessione di stupefacenti. Il governatore della Campania ha detto di aver provato una sensazione di “pena” per Morisi.

“Non lo conoscevo e mi è apparso come un individuo indifeso. Mi sono ricordato, anche se il piano è completamente diverso, le sensazioni che avevamo quando sentivamo raccontare delle iniziative delle Brigate Rosse – ha commentato -. Sembravano invincibili, quando poi qualche anno dopo sono stati catturati e vedevamo le loro facce rimanevamo sconvolti. Dietro quelle immagini di aggressioni, omicidi, avevamo persone che avevano bisogno di essere assicurate ai servizi sociali.

“Ho visto le immagini di questo esponente della comunicazione della Lega, ho provato pena – ha proseguito nella diretta su Fb -. Per dieci anni la Lega ha rappresentato la linea dell’aggressione continua, dei mille tweet quotidiani, dell’incitamento alla violenza. Dietro tutto questo c’era quella immagine perfino patetica”.

“Basta con la ‘ciucciaria’ al potere”

Infine, ha concluso: “Mi auguro che le vicende di queste ore rappresentino la fine del decennio della stupidità, della volgarità, per dirla con Eduardo della ‘ciucciaria’ al potere. Abbiamo avuto un decennio nel quale è accaduto di tutto nel nostro Paese: si sono diffusi comportamenti, linguaggi, atteggiamenti pubblici e privati, tendenze politiche degne della barbarie. Con Draghi, devo dire che si è avuta una svolta. Sarebbe bello che in Italia si smettesse di parlare di vicende giudiziarie e si iniziasse a parlare dei problemi del Paese.

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