Green Pass “più morbido”?
Le novità al vaglio del Governo

Il Green Pass continua ad essere uno dei temi più divisivi nell’attuale panorama italiano e non solo. Se infatti una discreta fetta della cittadinanza sembra non tollerarlo affatto mentre il resto della popolazione lo ritiene quantomeno necessario, anche la politica si è spaccata. Basti vedere le opposte interpretazioni che ne danno le diverse anime del centrodestra. Un clima agitato che anche il Governo sembra aver carpito, tanto da generare in poche ore alcune esternazioni che sembrano “ammorbidire” il quadro generale.

Dal “Green Pass modulabile” all’incontro tra ministeri

Il Green Pass dipenderà dalla circolazione del virus. Sarà dunque modulabile a seconda dell’andamento del Covid“, ha spiegato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri da Cortona, a margine di un convegno all’ospedale della Fratta. Ma i motivi della grande cautela sono sempre gli stessi, e Sileri li ha ribaditi: “Per quanto riguarda la scuola, l’obiettivo è la didattica in presenza. Convinciamo i docenti a vaccinarsi e continuiamo a usare i dispositivi di protezione individuale“.

Il tema è stato quindi affrontato anche dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Intervenuta a Venezia in occasione del Comitato sicurezza e ordine pubblico, ha anticipato: “Oggi alle 9:30 abbiamo organizzato un incontro di gabinetti che riguarderà vari ministeri. Coinvolgeremo gli Interni, la Difesa e la Salute. Lo faremo proprio per capire come organizzare controlli più precisi del Green Pass, specie negli aeroporti. Verranno rafforzati tenendo conto dei diversi casi legati ai Paesi di provenienza, ma anche delle quarantene“.

“Sappiamo che è ulteriore sforzo, situazione migliorerà”

Più lungo l’intervento ai microfoni de La7 dell’altro sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha voluto spiegare con più chiarezza il senso del Green Pass. “Si tratta dello strumento che ci permetterà di evitare nuove chiusure o passi indietro – ha spiegato –. Chiaro che stiamo chiedendo a cittadini e operatori un ulteriore sforzo. Ma da parte del Governo c’è la disponibilità a capire quali azioni correttive apportare per renderne l’applicabilità più fluida e più corretta“.

Comprendo le difficoltà. Ci sono situazioni da approfondire, ma la disponibilità da parte del Governo è totale“, ha ribadito Costa. Che ha inquadrato un’altra delle possibili novità: “Credo si possa valutare l’ipotesi ‘no Green Pass’ nei ristoranti all’interno degli alberghi, quando essi fanno un servizio esclusivo alla clientela dell’albergo. Si tratta di un tema posto con forza anche dalle associazioni di categoria. Credo valga la pena farci una riflessione. Abbiamo qualche giorno di tempo per comprendere se possiamo dare questo tipo di risposta“.

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