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“Spero che finisca questo teatrino osceno, le imprese italiane hanno bisogno di certezze, non di senatori in vendita”. Così Matteo Salvini, al termine di un incontro con le associazioni degli albergatori a Torino, su un possibile Conte Ter. E ancora: “Hanno votato in Portogallo, voteranno in Israele, è meglio investire due mesi per ridare la parola al popolo italiano che tirare avanti per due anni, questo parlamento non può inventarsi formule diverse. Oggi sono a Torino, domani sarò a Roma e spero che sarà l’ultima settimana di questo Governo a caccia di senatori in vendita. Per l’Italia è più utile che sia il popolo a scegliere i prossimi vent’anni“.
Elezioni Torino, Salvini: “Damilano unico candidato alternativo alla sinistra”
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Salvini ha poi affrontato la questione delle elezioni comunali a Torino, promuovendo il candidato del centrodestra, Paolo Damilano. “Qui ci sarà il candidato dei torinesi, unico alternativo alla sinistra. Ho incontrato le imprese, c’è voglia di rilancio e come Lega siamo al loro fianco, ma anche preoccupazione. Le banche non fanno quello che devono e così il Governo ma noi ragioniamo sul futuro perché è una grande occasione di riscatto. I torinesi hanno dimostrato di sapersi rialzare anche dopo danni notevoli“. E sul caso Lombardia ha aggiunto: “Fontana? Errore clamoroso del ministero della Salute, spero che Speranza sia ministro ancora per poco. Di danni ne ha fatti abbastanza“.
Salvini in Tribunale: “Ho attaccato un sistema, non una singola persona”
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Il leader del Carroccio si trovava a Torino per partecipare al processo in cui è imputato con l’accusa di vilipendio dell’autorità giudiziaria. Salvini, nel 2016, durante un congresso a Collegno, aveva dichiarato: “Non accetto che qualcuno usi gli stronzi magistrati per fare campagna elettorale dentro il congresso“. Oggi, per la prima volta, si è presentato in aula per difendersi dall’accusa. “C’era qualcuno che usava la magistratura a fini politici ma non ho attaccato una persona in particolare ma un sistema“, ha dichiarato in aula Salvini.
“Fiducia nella magistratura ma è da riformare”
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Uscito dal tribunale, Salvini ha aggiunto: “Ho testa e cuore solo a quello che interessa gli italiani, ho rispetto dei giudici ma mi interessano il lavoro, la scuola, una magistratura da riformare. Spero che gli italiani tornino ad avere un Governo stabile il prima possibile. Conte? Avrebbe già dovuto dimettersi, l’Italia è immobile per colpa sua, è un momento grave. Bisogna ridare la parola agli italiani. Mi aspetto che prevalgano amore e interesse del Paese. Sono stati squallidi in queste settimane“.