Nel corso della prima assemblea con gli eletti di Fratelli d’Italia successiva al 25 settembre, Giorgia Meloni, la leader del partito, ha sottolineato la necessità di procedere in fretta con la costruzione del nuovo esecutivo. “Se e quando il Presidente della Repubblica dovesse affidarci l’incarico, puntiamo a essere pronti e il più veloci possibile, anche nella formazione del governo. Lavoreremo per procedere spediti partendo dalle urgenze dell’Italia, come il caro bollette, l’approvvigionamento energetico e la legge di bilancio. Perché il nostro obiettivo è correre, perché non possiamo e non vogliamo perdere tempo. Tutto quello che faremo sarà per difendere gli italiani e non saremo mai disposti a fare scelte che vadano contro l’interesse nazionale”, ha dichiarato Meloni.
La richiesta di Giorgia Meloni
Meloni ha anche lanciato un messaggio agli altri leader della coalizione di centrodestra, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. “L’ho detto agli alleati e lo dico anche a voi che siete la squadra di Fratelli d’Italia in Parlamento: puntiamo a dar vita a un governo autorevole e di altissimo livello, che parta dalle competenze. Puntiamo a dare a questa nazione il governo più autorevole possibile. Non c’è spazio per questioni secondarie rispetto a questo obiettivo”, ha sottolineato la leader di FdI.
Governo, i ruoli da assegnare
In vista della formazione del governo restano ancora alcuni nodi da sciogliere. In particolare, la coalizione di centrodestra deve prendere una decisione su chi saranno i presidenti del Senato e della Camera. Per il primo ruolo, la Lega propone Roberto Calderoli, mentre Fratelli d’Italia vede in Ignazio La Russa il nome più adatto. Per quanto riguarda Montecitorio, invece, i nomi in gioco sono quelli di Fabio Rampelli (FdI), Giancarlo Giorgetti (Lega) o Riccardo Molinari (Lega), capogruppo uscente alla Camera.
Per quanto riguarda la guida del ministero dell’Economia, la coalizione è alla ricerca di un profilo tecnico all’altezza di un ruolo così prestigioso, ma per ora non ha avuto fortuna. In realtà un nome è stato individuato, quello di Fabio Panetta, che però ha detto di non essere disposto a ricoprire l’incarico. Altri nomi presi in considerazione sono stati quelli di Dario Scannapieco e Domenico Siniscalco. Per quanto riguarda un eventuale profilo politico, qualcuno ha fatto il nome di Giancarlo Giorgetti, che però, come abbiamo visto, potrebbe essere in lizza anche per altri ruoli.
Il futuro di Licia Ronzulli e Matteo Salvini
Continua a far discutere l’eventuale collocazione di Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia, nel nuovo governo. Silvio Berlusconi vorrebbe darle un ruolo di primo piano, ma da parte di Fratelli d’Italia non mancano le perplessità. Incerto anche il futuro di Matteo Salvini. Un’eventuale ritorno alla guida del Viminale sembra sempre più improbabile, soprattutto considerando che si sta facendo strada l’ipotesi di affidare il dicastero a un tecnico. Tra i nomi presi in considerazione c’è anche quello del prefetto Matteo Piantedosi, ex capo di gabinetto del leader della Lega.