Governo Draghi, Sinistra Italiana
si spacca: No di Fratoianni a fiducia

Per quanto sarà probabilmente la più larga nella storia della Repubblica, la fiducia al governo Mario Draghi non sarà oceanica: l’Assemblea nazionale di Sinistra italiana ha approvato ieri a maggioranza la relazione del suo segretario, il deputato Nicola Fratoianni, per votare contro il sostegno all’esecutivo.

“Questo Governo è un pasticcio, spiega Nicola Fratoianni al Fatto Quotidiano, “spostato a destra e voluto dai poteri forti per mettere le mani sui 209 miliardi del Recovery Plan. Per questo andremo all’opposizione”. Secondo Fratoianni non si può governare con la destra nazionalista della Lega e con la destra economica di Forza Italia”. Inoltre “l’omicidio premeditato del Governo Conte è frutto di un’operazione chiara: indebolire l’alleanza Pd-M5S-Leu e impedire che quell’esecutivo gestisse i fondi europei”. In altre parole è in atto una restaurazione. Con Fratoianni si schierano anche le ex M5S Paola Nugnes ed Elena Fattori, come annuncia su Facebook la prima senatrice a nome di entrambe.

Gli altri due parlamentari di Sinistra Italiana voteranno invece la fiducia a Draghi

Gli altri due parlamentari di Sinistra Italiana nel gruppo di Leu, la senatrice Loredana De Petris e il deputato Erasmo Palazzotto, hanno invece annunciato l’intenzione di sostenere governo Draghi. “Quella che sostiene questo governo non è e non potrà mai essere una maggioranza politica. Dunque è all’interno di questa anomalia, nel tentativo di rinsaldare un fronte progressista e non scegliendo la via dell’autosufficienza, che bisogna lottare per affermare un proprio punto di vista. Così i due hanno motivato la decisione di votare la fiducia, andando contro la decisione dell’Assemblea nazionale di SI.

“Vediamo tutte le contraddizioni e i problemi che una maggioranza di questo tipo porta con sé, ma sappiamo che in un momento difficile come questo serve assumersi la responsabilità di dare risposte al Paese difendendo quanto era stato fatto fino a qui dal governo Conte a partire dalle scelte fatte sulla sanità anche grazie alla continuità di Roberto Speranza alla guida del ministero della Salute”. Per i due parlamentari di Sinistra italiana, è “necessario invece confermare e rinsaldare l’asse strategico costituito dall’alleanza tra Pd, M5s e LeU, che hanno sostenuto con lealtà e sino all’ultimo l’esperienza positiva del governo Conte-bis, anche a partire dalle prossime elezioni amministrative. Quella coalizione va ora ribadita e perseguita con determinazione, come ci ha indicato con chiarezza Giuseppe Conte con la proposta di un’Alleanza per lo Sviluppo sostenibile”.

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