Governo, Casaleggio: “Se vince il ‘No’, o voto negativo o astensione”

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E’ iniziato questa mattina alle 10 il voto sulla piattaforma Rousseau per il sostegno al potenziale governo guidato dal presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. Il quesito al quale dovranno rispondere gli iscritti e le iscritte che vorranno partecipare è: “Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?“.

Durante un punto stampa a Milano, è intervenuto anche Davide Casaleggio, presidente e fondatore dell’Associazione Rousseau. “Qualora vincesse il ‘No’ ci sarà da stabilire se il voto del Movimento 5 Stelle al nuovo Governo sarà negativo o di astensione“, le sue parole. E ancora: “È stato Vito Crimi, in qualità di capo politico del Movimento 5 Stelle, a decidere in merito al quesito da porre sul governo attraverso la piattaforma Rousseau. Per cosa voterò? Non mi sembra opportuno annunciarlo, soprattutto a votazione aperta“.

Casaleggio: “Il nostro è un nuovo modello di partecipazione”

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Secondo Casaleggio, la possibilità di esprimersi attraverso la piattaforma rappresenta un passo avanti verso una cittadinanza digitale. “È un nuovo modello di partecipazione. Un passo avanti importante verso un concetto di cittadinanza digitale che si sta sempre più affermando con grande interesse anche dall’estero per capire come questo modello stia funzionando“, ha aggiunto.

Siamo diversi da altre forze politiche che normalmente prendono decisioni con 4-5 persone in una stanza. Sono contento che oggi oltre 100mila persone si esprimeranno sul gradimento del M5S nei confronti del nuovo governo“, ha concluso.

Governo, il notaio: “Nei primi 5 minuti hanno già votato in 2.800”

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Nei primi 5 minuti hanno già votato in 2.800“, ha spiegato Valerio Tacchini, il notaio di Rousseau. Che poi ha ricordato il quesito posto agli iscritti. “Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica, e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?“.

Cioffi: “Non ho ancora votato. Se vince no, accetteremo il risultato”

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No, non ho ancora votato. Per capire cosa succederà bisogna aspettare le 18. Se vincerà il no accetteremo tutti quanti il voto della rete“. Così il senatore pentastellato, Andrea Cioffi, rispondendo alla domande sulle votazioni in corso sulla piattaforma Rousseau. “Quello di oggi è un voto sul si o sul no, non ci posso essere astensioni“, ha aggiunto il vicepresidente vicario in merito alla volontà di Davide Casaleggio di inserire come voce di voto l’astensione.

Governo, Silvestri: “Astensione non è politicamente sostenibile”

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Del voto sulla piattaforma Rousseau ha parlato anche un altro pentastellato, Francesco Silvestri. “Siamo stati chiamati a prenderci delle responsabilità in un senso o nell’altro, nasconderci dietro l’astensione non è una buona scelta. Ci vuole un atto di coraggio verso il sì o verso il no. Non ho ancora votato, non dico cosa voterò ma è una decisione difficile. Per noi è un vanto consultare gli iscritti ma se non ci fossero stati l’appello di Mattarella e questo momento di crisi non avremmo mai votato“, le sue parole fuori da Montecitorio.

Aspettando Rousseau, D’Incà: “Ho votato sì”

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Chi, invece, non ha esitazione nel svelare il proprio voto è Federico D’Incà, ministro per i rapporti con il Parlamento del governo Conte II. “Ho votato. Cosa? Ho votato sì“. Nessuna risposta, invece, a chi gli ha chiesto se, in caso di vittoria del no, si debba votare no al governo Draghi.

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