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Alla Camera è in corso di approvazione la riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm. Una riforma che, però, non convince totalmente il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia. Queste le sue parole in occasione della conferenza stampa della Giunta esecutiva centrale dell’Anm sulla giustizia. “Non vogliamo apparire come una casta che si oppone alle riforme. Abbiamo approfittato di ogni momento di confronto, siamo consapevoli che è necessaria una riforma, ma diversa da quella all’esame del parlamento, che guarda molto al passato, accentua la strutturazione gerarchica, accentra i poteri in capo ai dirigenti dell’ufficio e utilizza la leva del disciplinare per controllare i magistrati e indurre ad avere maggior timore nel momento in cui si approcciano al loro delicatissimo mestiere“, ha spiegato Santalucia.
Giustizia, Anm: “Sciopero? Nostra azione improntata al dialogo”
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Sempre nel corso della medesima conferenza stampa, il presidente dell’Anm ha parlato anche dell’ipotesi di uno sciopero. Rispondendo alle domande dei giornalisti non ha però voluto esporsi più di troppo su questo argomento. “Sciopero? Non lo so, l’azione dell’Anm deve essere improntata al dialogo. E’ un malessere che viene dalle varie sezioni territoriali perché i magistrati temono che questa riforma non raggiunga il risultato. Non so quali scelte verranno fatte tra oggi e il 30 aprile“, ha concluso Santalucia.