Giulia Grillo lascia il M5s, anzi no: arriva la smentita

Prima l’intervista a La Stampa in cui parlava di “esperienza al capolinea”, poi la secca smentita affidata a un video pubblicato sui social. Giulia Grillo, ex ministra della Salute all’epoca del Governo Conte I, non scende quindi dal carro del Movimento 5 stelle pur confermando le tensioni degli ultimi tempi. Per adesso, comunque, nessun passaggio al Gruppo misto della Camera dei Deputati, dove Grillo (nessuna parentela con il fondatore del partito, Beppe) resta a rappresentare i pentastellati.

Le parole a La Stampa e la smentita via social

“La mia esperienza con il Movimento 5 stelle è al capolinea. La verità è che sono molto stanca. Ripeto le stesse cose da mesi, ma vedo sempre delle resistenze al nostro interno che non permettono al Movimento di evolversi”. Queste le parole di Giulia Grillo affidate di quotidiano torinese.

 

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Mi sembra giusto fare chiarezza sulle notizie che sono uscite nelle ultime ore 📢

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Frasi interpretate come un addio, ma che per l’ex ministra hanno un altro significato, come conferma lei stessa nel video pubblicato sui social: “Devo fare questo video perché in queste ore c’è stato un misunderstanding incredibile, per cui io sarei passata al Misto – racconta -. Ovviamente non è così. Ho fatto una chiacchierata con un giornalista, lui mi chiede se farò il capogruppo e io rispondo che piuttosto me ne vado. È stata una battuta provocatoria, che si fa in un momenti di difficoltà ed esasperazione. Perché sì, questo è vero, ci sono cose che non vanno bene nel M5s, ma io questo l’ho sempre detto e lo continuo a dire”.

Per Giulia Grillo “linea politica M5s da rifondare”

“Spero di non dovermene mai andare dal M5s – aggiunge Grillo – perché per me sarebbe molto doloroso, come quando due fidanzati si lasciano, ma ribadisco che bisogna rifondare la linea politica, riorganizzare il Movimento in maniera partecipata: quindi niente cose calate dall’alto“.

“Sono successe cose spiacevoli – spiega poi l’ex ministra parlando dell’accesa assemblea di martedì a Montecitorio -. Qualche componente della Commissione Finanze è stato sostituito forzosamente e a me questa cosa non è piaciuta. L’ho detto chiaramente anche al capogruppo Davide Crippa, che è una persona che stimo, ma ho dovuto stigmatizzare questo”.

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