La sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo, e la leader del Rassemblement National Marine le Pen, hanno annunciato la loro candidatura alla presidenza della Repubblica francese. Sfideranno l’uscente Presidente Macron alle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo 10 aprile 2022.
“La logica mi impone oggi di uscire dalle logiche partigiane, per ho preso la decisione di lasciare la presidenza del nostro movimento“: con queste parole la leader del RN, Marine Le Pen ha annunciato la sua candidatura alla Presidenza francese, entrando ufficialmente in campagna elettorale. “Siamo diventati un partito di governo in questi 10 anni” ha detto, sottolineando come in questo momento, il Paese è “ad un incrocio fra l’abisso e la vetta“.
Lo stesso giorno, anche la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha annunciato la sua discesa in campo alle prossime presidenziali del 2022. “Sotto i nostri occhi, il modello repubblicano si disintegra“, ha detto Hidalgo. La sindaca ha poi ricordato di essere “una donna francese nata in Spagna” e di volere “offrire un futuro a tutti i nostri figli“.
Anne Hidalgo, chi è la sindaca ecologista di Parigi
Nata in Spagna nel 1959, Anne Hidalgo arriva in Francia all’età di tre anni, dove cresce e studia. A Parigi arriverà però solo a 24 anni, da neolaureata in Scienze Sociali e specializzata in Diritto sindacale.
La sua carriera la porta a diventare prima funzionaria, poi membro del gabinetto dei ministri durante il governo Jospin dal 1997 al 2001. Ma la sua storia in politica comincia grazie a Bertrand Delanoë, sindaco socialista di Parigi dal 2001 al 2014, di cui diventa braccio destro. Dopo più di 10 anni trascorsi come vice sindaco, la Hidalgo diventa la prima donna alla guida della città alle elezioni del 2014.
Una città verde e senza inquinamento: questo è l’obiettivo di Anne Hidalgo per Parigi. Durante il suo mandato la città ha moltiplicato le isole pedonali, aumentato le piste ciclabili e i trasporti alternativi. “I parigini hanno scelto la speranza” fu il suo commento a margine della rielezione, avvenuta nel 2020. La sostenibilità ambientale è al centro anche del suo programma come Presidente. Tra i suoi obiettivi, diminuire le emissioni di carbonio a livello nazionale e l’aumento del salario, soprattutto per insegnanti e personale sanitario.
Marine Le Pen, chi è la leader di RN che punta per la terza volta alla Presidenza della Francia
Figlia di Jean-Marie Le Pen, presidente del partito di estrema destra Front National (FN), Marine nasce in Francia nel 1968, entrando nel partito già a 18 anni. Dopo la laurea in giurisprudenza, nel 2000 entra a far parte del Bureau politique del FN, di cui nel 2003 diventa vice-presidente. Nel 2004 diventa la più giovane deputata francese eletta al Parlamento Europeo, succedendo al padre nel 2011 alla guida del partito. Nel 2018 venne rieletta con il 100% dei voti alla Presidenza del Front National, che quello stesso anno cambiò nome, diventando Rassemblent National.
Antieuropeismo, sovranismo, lotta all’immigrazione, sicurezza. Queste le parole d’ordine del partito guidato da Le Pen, che puntava a ridare “la Francia ai francesi”. La lotta per l’Eliseo l’ha vista però allontanarsi leggermente dai concetti più estremisti, abbandonando l’anti europeismo e l’ossessione dell’euro, per lasciare spazio a temi quali sicurezza e ambiente.
É la terza volta che Le Pen si candida alla Presidenza della Francia.
La prima volta fu nel 2012, dove ottenne il 17,9% dei voti e venne indagata per incitazione all’odio, tanto che nel 2013 le venne revocata l’immunità parlamentare. Le Pen tentò la corsa all’Eliseo ancora nel 2017, perdendo il ballottaggio con Macron.