Giuliano Castellino, leader di Forza Nuova, si trova attualmente detenuto al carcere di Poggioreale dopo gli scontri di Roma. E, in una lettera inviata all’Adnkronos, da un lato prova a spiegare le sue ragioni. Dall’altro torna ad attaccare. E non solo gli “storici nemici” della sinistra, ma anche la destra.
Il “vero” intento di Forza Nuova a Roma
“Né io né i miei i coimputati, né nessuno degli organizzatori della manifestazione del 9 ottobre aveva intenzione di ‘assaltare’, uso il termine usato dei media, la Cgil“, sostiene Castellino. Che poi spiega cosa, secondo la sua ricostruzione, intendesse fare Forza Nuova a Roma. “Il nostro intento era assediare, cioè arrivare fin sotto il palazzo. E là fuori, non dentro, chiamare Landini e con lui aprire un dialogo politico sul Green pass“.
“A Landini volevo chiedere di proclamare lo sciopero generale a difesa dei lavoratori“, insiste Castellino. Che torna quindi a parlare a nome di Forza Nuova: “Questa posizione dimostra che non era nostra intenzione entrare dentro il palazzo. Noi volevamo solo entrare dentro al cortile. Io sono entrato solo nel cortile, arrivando fin sotto le scale, senza mai entrare dentro“.
Castellino e Forza Nuova sotto “attacco mediatico”
Castellino ritiene quindi che ai danni di Forza Nuova sia in corso un “attacco mediatico senza precedenti e gonfio di menzogne“. E prosegue: “Credo al massimo sia stata danneggiata parte dell’entrata della Cgil, non certo devastata. Ma questo sarà dimostrato nelle sedi opportune, i tribunali. Infine credo che, finito il tribunale mediatico, sarà più semplice ristabilire verità politiche, giudiziarie e responsabilità penali che sono sempre personali“.
“Sono 12 giorni che media e televisioni ci stanno tritando. Una cattiveria ingiustificata, immotivata e a dir poco faziosa“, insiste il Leader di Forza Nuova. Che poi se la prende con i giudici. “I miei processi, tutti aperti e in corso, sono tutti politici e privi di violenza. È tutto mirato a costruire un personaggio ‘brutto sporco e cattivo’ solo perché ho osato sfidare alcuni dogmi della sinistra. Ma per criminalizzare le opposizioni ecco che ricompare lo spettro fascista“, afferma Castellino.
Ciò che Castellino rimprovera alla destra
Che come detto, però, se la prende con l’intero arco della politica istituzionale. “Le sinistre hanno trasformato il movimento no Green pass in fascismo e la mobilitazione fuori la Cgil in attacco squadrista. La destra, invece, sempre priva di coraggio politico intellettuale, con un senso di colpa mai perso – attacca ancora Castellino – ha accettato e sostenuto una campagna di criminalizzazione di parti faziosa e lontanissima dalla verità. Dimenticando che la campagna del fango scatenata contro di me e contro di noi è la stessa spesso scatenata contro di loro, che giustamente più volte hanno denunciato e contestato“. E i tantissimi rimandi neofascisti di Forza Nuova, dal carcere di Poggioreale, sembrano immediatamente dimenticati in blocco.