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“Il governo è al lavoro per garantire la riapertura in piena sicurezza di tutte le scuole a partire dal mese di settembre. La mia opinione è che questa riapertura rappresenti la priorità assoluta su cui concentrare tutta la nostra attenzione e tutte le nostre risorse”. Ad affermarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante l’intervento di mercoledì al Senato per fare il punto sui prossimi passi da intraprendere, per superare l’emergenza coronavirus.
“Il diritto all`istruzione dei nostri figli, garantito dalla Costituzione, è il fattore essenziale per il futuro del nostro Paese” ha spiegato Speranza, ribadendo così l’importanza di venire incontro alle esigenze del mondo scolastico, che negli ultimi giorni non ha mancato di manifestare diverse criticità legate non solo alle conseguenze della pandemia.
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Non è solo il tema della scuola, però, a preoccupare l’esecutivo. Uno dei settori in ginocchio a causa della pandemia è quello del turismo e degli spostamenti in generale: “In Europa le cose vanno meglio ma il quadro globale è complesso – ha riferito il ministro -. Ci troviamo di fronte ancora ad una forte richiesta di apertura, anche in considerazione della ormai iniziata stagione estiva, di ulteriori attività ricreative: penso ad attività ricettive come centri termali, parchi tematici. Dobbiamo altresì decidere sui tempi e le modalità delle attività congressuali e di eventi fieristici“.
“Uno dei nodi più rilevanti riguarda gli spostamenti internazionali da e verso i paesi extra-Schengen – ha aggiunto Speranza -. La mia opinione è che il quadro epidemiologico mondiale non offra ancora sufficienti garanzie per una apertura senza regole prudenziali già dal 15 giugno. I dati che arrivano da molte aree del mondo, in particolare dalle Americhe e dall’Oriente, segnalano una crescita preoccupante del contagio che non possiamo permetterci di sottovalutare”.
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Anche lo sport, e in particolare il calcio prossimo alla ripartenza, ha le sue esigenze: “Rimane aperta la tematica alle competizioni sportive – ha detto Speranza -. Per quanto riguarda il calcio, il 20 e 21 giugno riprende il campionato di Serie A a porte chiuse e siamo già orientati ad autorizzare le semifinali e la finale di Coppa Italia che si disputeranno rispettivamente il 12, il 13 e il 17 giugno prossimi”.
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Il ministro, dopo aver descritto le misure di contenimento proposte dal governo, ha poi citato le parole del Presidente della Repubblica Mattarella, ricevendo l’applauso convinto da parte dei presenti: “Le settimane che verranno saranno decisive – ha detto -. Noi dobbiamo continuare a lavorare per tenere il Paese unito da Nord a Sud. Non vincerà da solo un territorio contro un altro, ma solo la Repubblica, nella sua unità: sono le parole del nostro Presidente Sergio Mattarella”.
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