[scJWP IdVideo=”j8I9SI8q-Waf8YzTy”]
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commenta la prima settimana post-lockdown (che è appena terminata) che ha dato inizio alla Fase 2 del Coronavirus. Parlando della movida in città e del rischio assembramenti nel consueto video sui social, il primo cittadino del capoluogo lombardo ha affermato che, per gestire la vita notturna e gli aperitivi fuori dai locali evitando assembramenti, “dobbiamo trovare una formula, lo capisco. È chiaro che io vorrei evitare chiusure a tutela di chi sta lavorando, però è altrettanto chiaro che questo weekend non è stato sereno e non possiamo immaginarne un secondo in questo modo”.
L’incontro con il Prefetto per gestire al meglio la Fase 2
Giuseppe Sala ha poi comunicato come intenderà muoversi per cercare di migliorare la situazione di convivenza con il virus, specialmente in questa Fase 2. “Oggi mi incontrerò con il Prefetto per capire cosa si può fare. Io ricevo centinaia di messaggi, foto di assembramenti nelle vie, nei parchi. Bisogna trovare una formula e qui denuncio tutta la mia frustrazione e anche quella dei sindaci delle grandi città italiane”, ha aggiunto, “perché gli inviti al buon senso, alla responsabilità funzionano anche pochino. Ed è illusorio promettere ai cittadini di riuscire a controllare tutto”.
“Va bene parlare degli assembramenti e che i media si sfoghino con dibattiti infiniti, ma questo non ci deve fare perdere di vista il fatto che con questa pandemia dovremo convivere a lungo e quindi il punto è: con quali misure noi controlliamo la pandemia stessa. Ma è possibile che non si parli più della app, dei tracciatori e, su questo punto insisterò sempre, dei test e dei tamponi?”. Sala poi conclude: “Vorrei dire a tutti di evitare di metterci in due parti avverse: cioè chi si diverte eccedendo e chi, da casa, denuncia questi comportamenti. Cosa che sarà anche naturale, ma che sta avvenendo”.