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“Dopo una Milano 2015, Roma 2030 è positivo. Il capoluogo lombardo ha avuto, a partire dal sindaco, un grande slancio. Per Roma, quindi, è un bene. Con l’Expo 2030 prossimo sindaco commissariato? Nessun sindaco verrebbe commissariato perché non accadde a Milano e non succederà neanche per Roma. L’Expo renderà la città capitale del mondo”. Così il deputato Vittorio Sgarbi sulla candidatura della Capitale come città ospitante dell’esposizione universale.
Expo 2030, il Governo candida Roma
Sgarbi è intervenuto a margine di un evento elettorale a Palazzo Ferrajoli con Enrico Michetti e Simonetta Matone, rispettivamente candidato sindaco e prosindaco per il centrodestra a Roma. L’annuncio della candidatura della città per Expo 2030 è arrivato nei giorni scorsi tramite una lettera inviata dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, ai candidati romani. “Si tratta senz’altro di una grande opportunità per lo sviluppo della città”, ha scritto il premier. Infine Draghi ha ringraziato i candidati “per la dimostrazione di unità a favore della nostra Capitale“.
Caso Morisi, Sgarbi attacca Fedez
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Sgarbi, a margine dell’iniziativa di oggi, è poi intervenuto su altri temi al centro del dibattitto pubblico. A partire dal referendum sulla cannabis, che secondo il critico d’arte “è stato affrontato in maniera politica. Questo riguarda la coscienza individuale. Io avevo firmato la legge sulla cannabis”. Sgarbi ha infine commentato le recenti dichiarazioni del rapper Fedez sul caso di Luca Morisi. “Chi è Fedez? Con quei tacchi che porta è uno zoccolo di lusso. Gli autografi dovrebbero rilasciarli solo persone che hanno fatto qualcosa. Lui ha fatto il ca***ne con Orietta Berti. Se vuole gli lascio il mio, così impara a leggere”, ha concluso.