Salvini: “Siamo assolutamente contro un raddoppio di quello che è stato un quinquennio disastroso. Meloni? Ognuno è libero di scegliere”
A margine del sopralluogo ai cantieri giubilari di Piazza Pia a Roma, Matteo Salvini, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha partecipato a un punto stampa nel quale ha rilasciato alcune dichiarazioni. “In Ue su Von der Leyen la Lega voterà contro. Lo ribadiamo. Si sta sbilanciando incredibilmente a sinistra. Poi ogni partito farà le sue scelte e nessuna scelta metterà in discussione la politica nazionale e la compattezza del governo italiano. Siamo assolutamente contro un raddoppio di quello che è stato un quinquennio disastroso. Un appello a Meloni? No, ognuno è libero di scegliere in base alla sua sensibilità”, ha affermato. “Il Pd è all’opposizione, è il suo mestiere. Noi in neanche due anni abbiamo approvato una quantità di norme, leggi e decreti che non ha precedenti. Questo è un governo che lavorerà insieme e compatto fino al 2027. Poi sceglieranno i cittadini. Le opposizioni si mettano l’anima in pace”.
Trasporti, botta e risposta Salvini e Gualtieri: “Nessuna polemica, programmate investimenti”
A margine dell’appuntamento che ha visto l’abbattimento del diaframma che consentirà il collegamento tra il sottopasso di piazza Pia e quello di Lungotevere in Sassia, si è potuto assistere ad un botta e risposta tra il sindaco di Roma Gualtieri e il ministro Salvini sulla necessità di maggiori fondi per i trasporti della Capitale. “Il Campidoglio ha sostenuto una mancanza di fondi per le infrastrutture dei trasporti? Tutti i sindaci chiedono più soldi”, ha esordito Salvini. “Noi cerchiamo di fare il possibile ma non moltiplichiamo pani e pesci – ha continuato -. Cercheremo di fare il meglio per tutti ma tutte le città hanno le loro esigenze”. Subito dopo arriva la risposta del Primo cittadino che cerca di placare gli animi. “Ieri ho detto che grazie all’Ue e ai governi stiamo investendo 10 miliardi. Quindi, ho ringraziato anche il governo Meloni – ha sottolineato -. Ma per colmare il gap infrastrutturale, bisogna programmare altri 20 miliardi. Non c’era alcuna polemica”.