Oggi, mercoledì 7 giugno, si è svolta nel mausoleo della Cgil, all’interno del cimitero monumentale del Verano, la commemorazione dell’ex segretaria della Cgil e del Partito Democratico (Pd) Guglielmo Epifani, scomparso il 7 giugno 2021.
All’evento ha presenziato anche Elly Schlein, l’attuale segretaria del Pd. “Ho un ricordo personale molto bello di Giuglielmo, sono molti dispiaciuta perché anche a me manca, soprattutto in questi ultimi anni dov’è successo molte cose avremmo avuto bisogno di ragionare insieme al lui. Penso al contributo straordinario che ha dato in una vita di impegni e in un momento difficile per il Partito Democratico si è assunto l’impegno di guidarlo. Io c’ero quando ero una dei giovani che andarono a consegnargli le proposte e lui aveva ricevuto anche la critica che i giovani sono soliti apportare. Chi avrebbe mai pensato qualche anno dopo avere l’onore di presenziare come segretario del Pd vedere Guglielmo riconsegnato alla storia alla quale ha tanto contribuito“.
Epifani, Bersani: “Un riformista, quando questa parola era seria e non ammalata”
Anche Pier Luigi Bersani ha ricordato Epifani. “Un riformista, di quando il riformismo era una parola seria e non si era ammalata. Quando non era ancora il modo politicamente corretto di dar ragione agli altri. Era un riformista, l’ideale, la concretezza per portare qualcosa dal cielo alla terra. Si ricorda il garbo, la gentilezza, la passione, anche la durezza nei momenti difficili. Una personalità, forse più grande, anzi sicuramente, di quel che è stato compreso finché è stato al mondo“. Ricordando la battaglia sull’abolizione dell’art. 18, Bersani ha osservato che “nell’ultimo suo discorso sulla sicurezza sul lavoro, fatto alla Camera, c’era l’indignazione per la situazione e l’assoluta concretezza delle proposte. Lui era un appassionato sul tema del lavoro, sia politicamente che mentalmente. Fedele alla scelta di combattere questa battaglia all’interno del sindacato fino alle ultime sue parole”.
Speranza: “Riusciva a portare nella realtà la radicalità della visione del mondo che aveva”
Roberto Speranza, l’ex ministro della Salute, ha dichiarato di sentire molto la mancanza di Epifani. “In questi ultimi due anni sono stati molti momenti difficili in cui mi sono detto ci sarebbe bisogno proprio di parlare con Guglielmo e di capire come la pensa. Teneva insieme la radicalità di una visione del mondo e la capacità di portarla dentro la realtà per cambiare le cose davvero. In queste settimane siamo impegnati con l’associazione intitolata a Guglielmo per investire nei più giovani, finanziando borse di studio sulle materie del diritto del lavoro per dei master universitari“.
Epifani, Landini: “Simbolo della ricostruzione dell’unità della Cgil, sostenne referendum art.18”
Immancabile anche il ricordo di Maurizio Landini, il segretario della Cgil. “L’arrivo di Guglielmo qui, tra i segretari della Cgil venuti a mancare, indica la ricostruzione di un’unità, essendo stato nella storia della Cgil il primo che non veniva dalla tradizione comunista ma da quella socialista a diventare segretario generale, e questo è venuto naturalmente e non come elemento di rottura. Perché l’attenzione all’unità del mondo del lavoro è stata da sempre un elemento di caratteristica degli stessi sindacalisti nell’essere dirigenti della Cgil, dove in molti casi veniva prima l’essere dirigente sindacale che appartenere ad una forza politica. Penso alla discussione sulla scala mobile, ma anche dei passaggi che ha gestito Guglielmo Epifani come il sostegno al referendum della Cgil per estendere art. 18 che era in contrapposizione a quella che aveva in quel momento della maggiore forza di sinistra aveva“.