Emma Bonino pianta un seme di cannabis: è la campagna #IoColtivo

Emma Bonino mostra in un video il momento in cui pianta un seme di cannabis in un vaso del suo terrazzo, aderendo alla campagna #IoColtivo lanciata da Meglio Legale per la decriminalizzazione della coltivazione personale di cannabis. “Questo è un semino di cannabis, ho deciso di coltivarlo in perfetta obbedienza civile alla sentenza della Corte che appunto ammette la coltivazione per uso personale”. La proposta provocatoria mira a dare attuazione alle indicazioni delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che lo scorso dicembre ha stabilito come “non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica destinate all’uso personale”. La coltivazione per uso personale, ha spiegato la Suprema Corte, non è più punibile penalmente, ma è da considerarsi, al pari della detenzione per uso personale, un illecito amministrativo. “Fino a quando la cannabis rimane proibita aiuta solo le mafie”, ha aggiunto la senatrice Bonino nel video.

Non solo Bonino: il M5s aveva chiesto a Conte di aprire un dibattito sulla cannabis

Il dibattito sulla cannabis ha origini ormai molto lontane, ma è tornato in auge recentemente. Non solo per la già ricordata sentenza della Cassazione, ma anche perché non più tardi di un mese fa cento parlamentari della Repubblica (quasi tutti del M5S) avevano scritto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per aprire il dibattito sulla legalizzazione agli Stati generali dell’Economia. “Le politiche repressive in materia si sono dimostrate del tutto inefficaci rispetto agli obiettivi che intendevano perseguire”, spiegavano i parlamentari, sottolineando come “la legalizzazione della cannabis” sia “già realtà in molti Stati nel mondo: Stati Uniti, Canada, Uruguay e Spagna, solo per citarne alcuni”. “È tempo di affrontare il tema con responsabilità e lungimiranza anche in Italia” anche per “infliggere un duro colpo alla criminalità organizzata, creando e governando un nuovo e virtuoso settore economico”. “Secondo gli studi del Prof. Marco Rossi dell’Università della Sapienza”, si leggeva ancora nella lettera, “la regolamentazione della cannabis genererebbe un beneficio per le casse dello Stato di 10 miliardi di euro: 2 miliardi derivanti dai risparmi dall’applicazione della normativa di repressione e 8 miliardi di nuovo gettito fiscale”.

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