Si continua a discutere sull’annosa questione del ‘commissario’ in Emilia Romagna. Sull’argomento, di cui si discute da giorni, è intervenuto Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, che al termine dell’incontro col ministro Fitto ha dichiarato: “Il ministro Tajani sostiene che il commissario debba lavorare a tempo pieno? Se il ministro vuole sapere come abbiamo ricostruito sul terremoto venga a chiedere informazioni. Il problema non è il nome e il cognome, ma se questi fossero legati a questioni di disputa politica sarebbe stucchevole. Noi dobbiamo lavorare insieme e il mio impegno non mancherà mai. Tajani venga in Emilia Romagna ad ascoltare sindaci, lavoratori, imprese e parti sociali su cosa abbiamo fatto dopo il terremoto e troverà una risposta esemplare. Decida il Governo, ma per com’è abituata l’Emilia-Romagna, ora dobbiamo rispondere all’emergenza ma intanto pensare alla ricostruzione. Decidano quando vogliano, ma confido che il Governo arriverà a una soluzione in tempi ragionevoli“.
Le parole di Bonaccini
Bonaccini ha poi parlato dell’incontro con Fitto: “L’incontro è andato molto bene: da un lato il ministro ha confermato la volontà di arrivare il prima possibile a un accordo con le Regione sui fondi sviluppo e coesione. Per noi vorrebbe dire centinaia di milioni di euro, e siamo già pronti con la destinazione dei progetti, gran parte di cui andranno alla ricostruzione, alla lotta al dissesto idrogeologico e alla rigenerazione urbana. Se si aprissero altri spazi col Pnrr sul dissesto idrogeologico, aumenteremo la quota d’investimento. Per quanto riguarda programmazione 21-27, tra poche settimane saremo pronti a investire un terzo di queste risorse. Abbiamo anche fatto il punto rispetto agli impegni che Von Der Leyen ha preso: da un lato abbiamo il suo impegno sull’attivazione del Fondo di solidarietà europeo, da cui ci aspettiamo centinaia di milioni di euro. Von der Leyen ha detto che potrebbero arrivare a mesi“.
