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La ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, a margine di un evento a Palazzo delle Stelline, a Milano, ha accusato il leader di Pd, Enrico Letta, e quella di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, di “scappare dal confronto“.
“Trovo abbastanza assurdo che in questo Paese, a 15 giorni dal voto, si scappi da un confronto tra tutte le coalizioni che sono in campo. Vedo che Meloni e Letta scappano da questo confronto, noi invece siamo pronti. Calenda lo ha chiesto più volte, credo che sarebbe un diritto dei cittadini poter confrontare le diverse proposte in campo“, le sue parole.
Gelmini a Berlusconi: “Con Lega e Fdi coalizione è destra-centro”
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Quindi, Gelmini si è rivolta direttamente al suo ex leader, Silvio Berlusconi. “Il Terzo polo, nella sua conformazione attuale, è nato il 20 luglio, quando forze politiche come Lega, Forza Italia e M5S hanno deciso di far cadere il governo Draghi. L’area moderata credo che si sia schiantata in quel momento. La destra è diventata una destra sovranista e populista, il baricentro si è spostato verso Meloni e Salvini, si parlava anche di una federazione tra Lega e Forza Italia a significare che oggi la coalizione è di destra-centro, non è più un centrodestra“, ha aggiunto.
“Se Draghi non fosse caduto l’autonomia sarebbe già approvata”
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Una chiosa finale sul discorso autonomie: “Se il governo Draghi non fosse caduto la legge sull’autonomia oggi sarebbe stata approvata sicuramente in Consiglio dei ministri, probabilmente l’iter sarebbe già avanti anche in Parlamento. Zaia ha detto che la legge quadro è pronta. Ha ragione, la legge è pronta e mi auguro che chiunque vinca le prossime elezioni realizzi questa autonomia che non è eversiva rispetto a Costituzione, ma è esattamente l’attuazione dell’articolo 116“, ha concluso Gelmini.