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Nel corso di una conferenza stampa alla Camera, Luigi di Maio, attuale ministro degli Esteri e capo politico di Impegno Civico, si è detto aperto a un eventuale incontro con Matteo Salvini, il leader della Lega. “Sono sempre disponibile al confronto con Salvini, solo che negli ultimi giorni è sparito. Se vuole possiamo farlo anche subito, su Rai, su La7 o Mediaset, se vuole possiamo farlo a casa di Berlusconi. Può portare anche Berlusconi se serve a farlo stare più tranquillo“, ha dichiarato Di Maio.
Elezioni, Di Maio: “Rdc non va abolito, ma abbiamo dovere di migliorarlo”
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Di Maio ha anche parlato del reddito di cittadinanza, per il quale si è battuto più volte durante la sua lunga permanenza del Movimento 5 Stelle. “I centri per l’impiego, a parte pochissime eccezioni, non stanno funzionando e spesso per tanti giovani è un’umiliazione. Noi crediamo che il meccanismo del reddito di cittadinanza e dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro possa avvenire tra il percettore e l’impresa. Questo vuol dire abolire il reddito di cittadinanza? No, questa è una calunnia, non l’ho mai detto. Se quel meccanismo di incrocio tra domanda e offerta può essere migliorato noi abbiamo il dovere di migliorarlo“, ha chiarito Di Maio.
“Chi chiede tetto a prezzo gas dopo aver fatto cadere governo è incosciente”
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Non è mancato un commento sulla situazione legata all’energia. “Chi in questo momento ha la faccia di bronzo di chiedere al governo di ottenere il tetto massimo al prezzo del gas in Europa dopo che averlo fatto cadere è veramente un incosciente. Noi l’avevamo detto che questo governo non doveva cadere perché proprio in estate si sarebbe verificata la fase più acuta della crisi. Ci sono imprese che stanno pagando un milione di euro al mese quando un anno fa pagavano 200mila euro di bolletta elettrica, dobbiamo ritornare a un prezzo equo del gas“, ha sottolineato Di Maio.
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Il ministro degli Esteri ha anche aggiunto che “Salvini doveva pensarci molto prima al rischio razionamento, noi speriamo di scongiurare i razionamenti con tutte le nostre forze, sia come governo che come forze politiche. Noi come Impegno Civico abbiamo chiesto un massiccio intervento sulle bollette per mitigare gli effetti dell’aumento del prezzo del gas su imprese e famiglie. Il governo farà tutto il possibile e interverrà in maniera incisiva. Ma quelli che hanno provocato la crisi di governo a luglio adesso dovrebbero tacere, anziché chiedere interventi“, ha concluso Di Maio.