Mario Draghi intervistato dal Tg1. È successo ieri sera, martedì 17 agosto. E non dovrebbe trattarsi di qualcosa di particolarmente clamoroso, dato che stiamo parlando del presidente del Consiglio. Ma lo diventa se ci si rende conto del fatto che non era ancora successo dal suo arrivo a Palazzo Chigi che il capo del governo si facesse intervistare in tv. Per quello che, come ha osservato ‘Pagella Politica’, rappresenta un piccolo record decennale.
I 185 giorni senza interviste per Draghi
Da quando Draghi è salito al Colle, ha ricevuto l’incarico dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare un governo e ha assunto tale carica, sono infatti passati ben 185 giorni. Era il 13 febbraio 2021, e da allora tutte le comunicazioni del Premier sono state strettamente istituzionali. Un lasso di tempo estremamente lungo, superiore ai sei mesi. E che non ha eguali tra i suoi predecessori, almeno dall’ultima volta che a capo del governo c’era Silvio Berlusconi.
Il primo presidente del Consiglio dopo Berlusconi, come molti ricorderanno, fu Mario Monti. Il suo governo iniziò il 16 novembre 2011 e il nuovo Premier (scelto, come Draghi, per agevolare la ripresa economica del Paese) concesse la prima intervista televisiva il 6 dicembre 2011. Fu quindi meno di un mese dopo, con una partecipazione a ‘Porta a Porta’ su Rai1. Ancora meno ci mise il suo successore Enrico Letta, in carica dal 28 aprile 2013 e in tv già il 5 maggio. Sera del suo intervento a ‘Che tempo che Fa’, su Rai3.
Il record di velocità è di Matteo Renzi
All’estremo opposto rispetto a Draghi, curiosamente, c’è Matteo Renzi. L’attuale leader di Italia Viva, uno dei più strenui sostenitori della necessità di chiamare alla guida del governo l’odierno premier, ha infatti il record di velocità. Divenuto presidente del Consiglio il 22 febbraio 2014, già il 25 febbraio era su Rai3, ospite di Giovanni Floris a ‘Ballarò’. Ci mise quindi appena tre giorni prima di rilasciare la prima intervista televisiva.
Tempi più lunghi e abbastanza simili anche per i due successivi presidenti del Consiglio. Dopo Renzi arrivò Paolo Gentiloni, a capo del governo dal 12 dicembre 2016. Il suo primo intervento in tv arrivò il 20 gennaio 2017 al Tg1, ma fu estremamente rapido (meno di tre minuti, in seguito alla tragedia di Rigopiano). Il 22 gennaio, più organico il suo passaggio a ‘Che tempo che Fa’. E poi si arriva a Giuseppe Conte, premier dal 1° giugno 2018 e intervistato dal Tg1 il 16 luglio. La prima intervista fuori dai telegiornali risale invece al 6 novembre 2018, a ‘DiMartedì’ su La7. Tempi comunque non paragonabili a quelli di Mario Draghi, mai comparso in tv nel corso di sei mesi di fittissimo lavoro.