Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, interviene alla Camera dei Deputati in vista dell’imminente Consiglio Europeo del 24 e del 25 giugno. Il capo del governo, nella sua informativa a Montecitorio, tocca vari temi, tra ripresa economica e proseguimento della campagna vaccinale.
Draghi: “Il nostro obiettivo è superare in maniera duratura e sostenibile i tassi di crescita”
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“La situazione economica europea e italiana è in forte miglioramento. Secondo le proiezioni della Commissione europea, nel 2021 e nel 2022 l’Italia crescerà rispettivamente del 4,2% e del 4,4%, come il resto dell’Unione europea. Molti degli indicatori che abbiamo a disposizione ci indicano che la ripresa probabilmente sarà ancora più sostenuta. La fiducia, insomma, sta tornando”. Così Mario Draghi nell’informativa alla Camera in vista del Consiglio europeo. “Il nostro obiettivo è superare in maniera duratura e sostenibile i tassi di crescita anemici che l’Italia registrava prima della pandemia. Per fare ciò è fondamentale mantenere a livello europeo una politica di bilancio espansiva nei prossimi mesi”.
“In Italia circa il 30% ha completato la vaccinazione”
Draghi parla poi della pandemia. “La scorsa settimana in tutta l’Ue abbiamo registrato circa 90mila casi e ci sono stati 2.600 decessi dovuti al Covid-19. Due mesi fa, i casi erano circa un milione a settimana e i decessi settimanali erano sei volte quelli attuali”. “Questo miglioramento“, osserva, “è merito della campagna vaccinale che procede in modo spedito. A metà aprile in Italia solo un adulto su quattro aveva ricevuto almeno una dose e appena uno su dieci aveva completato il ciclo vaccinale. Ad oggi, nell’Unione Europea più di metà della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose di vaccino. In Italia la quota è quasi del 60% e circa il 30% della popolazione adulta ha completato l’intero ciclo di vaccinazione”. “I rischi legati alle varianti”, aggiunge il presidente del Consiglio, “e in particolare alla cosiddetta variante Delta, ci impongono di procedere nella campagna vaccinale con la massima intensità. Dobbiamo inoltre continuare a concentrarci sui soggetti più fragili, come i più anziani, che sono maggiormente a rischio di morte o di ospedalizzazione”.
Migranti, Draghi: “La gestione dei flussi non può essere solo italiana”
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“Un altro tema che ci riguarda da vicino è quello della gestione dei flussi migratori, che torna ad essere in agenda al Consiglio Europeo su precisa richiesta dell’Italia. Come ho dichiarato in passato, il Governo vuole gestire l’immigrazione in modo equilibrato, efficace e umano. Ma questa gestione non può essere soltanto italiana. Deve essere davvero europea. Occorre un impegno comune che serva a contenere i flussi di immigrazione illegali; a organizzare l’immigrazione legale; e aiutare questi Paesi a stabilizzarsi e a ritrovare la pace, particolare la Libia“. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante il suo discorso alla Camera dei deputati. “Al momento, però, una solidarietà obbligatoria verso i Paesi di primo arrivo attraverso la presa in carico dei salvati in mare rimane divisiva per i 27 Stati Membri. Serve un’alternativa di lungo periodo, per fare in modo che nessun Paese sia lasciato solo”, ha dichiarato Draghi.