Dopo Bossi che vota per Forza Italia, ora Grillo ironizza su Conte: quando i fondatori perdono fiducia nei loro partiti

Grillo su Conte: “Ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo”

Dopo le varie polemiche che hanno coinvolto Bossi per la sua decisione di votare Forza Italia, arrivano anche insolite dichiarazioni di Grillo sul Movimento 5 Stelle, partito da lui stesso fondato. Il vecchio leader pentastellato ha ironizzato dicendo che il partito “forse non esiste più. Grillo ha lanciato una serie di frecciatine a Conte durante un suo spettacolo al Teatro romano di Fiesole (Firenze), prima data del suo tour dopo l’appuntamento delle europee. È un momento storico, ho incontrato Giuseppe Conte, mi ha fatto un po’ tenerezza: ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo“, ha detto.

L’amarezza di Salvini per la decisione di Bossi

Durante i suoi interventi il vicepremier Matteo Salvini è tornato più volte a parlare di Bossi, mostrando delusione per le dichiarazioni rilasciate dal fondatore della Lega lombarda. “Io sono abituato a vincere e perdere di squadra, non a tradire chi mi è di fianco. Non è corretto che chi prende e ha preso lo stipendio da un partito, a urne aperte dica che vota un altro partito. Non sono permaloso ma credo non sia mai successo in Italia. Io devo rendere conto a militanti e amministratori della Lega che non si meritano questo”, aveva detto il ministro. Dalla sede della Lega in via Bellerio a Milano Salvini ha commentato: “Non voglio male a nessuno e a Bossi ho intitolato anche il mio libro. Curioso che voti per Forza Italia. Chi rema contro fa male a tutti i leghisti“, facendo riferimento alla scelta di Bossi di votare un altro partito. “Sicuramente dovrò ascoltare i militanti. Il nostro movimento politico cresce nonostante il suo fondatore abbia annunciato che votava per altro, una cosa curiosa. Manca di rispetto non al segretario in carica ma a un’intera comunità”, aveva continuato

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte | ANSA/RICCARDO ANTIMIANI- Newsby.it

Riflettendo sulla sua leadership, ha affermato: “Lascerò la Lega nel giorno in cui non avrò più passione nel fare quello che mi fa alzare la mattina e mi fa dare l’anima per l’Italia e per lo straordinario movimento della Lega che ha 40 anni di vita e ne avrà altri 40 di fronte. Dover fare i conti con qualcuno che rema contro è complicato“.

Il leader della Lega ha invece espresso soddisfazione per i buoni risultati raggiunti per le europee da Roberto Vannacci: “Contestato e vituperato da mezzo mondo, Vannacci ha preso da solo mezzo milione di voti col record nel Nord-Ovest. Quando ho candidato Vannacci dicevano che ero un fesso e che la base si sarebbe rivoltata. Ma questo mezzo milione di voti, che arrivano in buona parte da Lombardia e Veneto, arrivano dall’elettorato della Lega e non solo. Io gli ho dato la mia preferenza, ha una visione del mondo in buona parte vicina alla mia“.

Grillo su Conte: “Ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo”

Il comico durante il suo show a Firenze ha commentato il risultato delle elezioni europee ironizzando su Giuseppe Conte: “Ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo. Deve capire che io sono essenziale e non so come andrà a fine con lui“. È un momento storico, ho incontrato Giuseppe Conte, mi ha fatto un po’ tenerezza: ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo“. 

Grillo ha anche detto: “Lui deve capire che io sono essenziale e non so come andrà a fine con lui”. Non è più il momento di gridare, è l’epoca di Conte, è una persona moderata. Il Movimento che abbiamo fatto forse non c’è più, dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta. Abbiamo fatto delle cose meravigliose“. “Il 50% delle persone non va a votare, loro – riferendosi a Fratelli d’Italia – hanno il 30%, che vuol dire il 30% del 50%. Noi abbiamo il 5%, ma è una democrazia?“. “Quelli che sono andati a votare pensando di andare a votare e invece sono andati indietro di 70 anni. Forse il darwinismo è al contrario, ha selezionato i peggiori e tutti quelli che ho mandato a fanculo sono andati al governo“, ha continuato.

Il fondatore del M5s non ha risparmiato commenti nemmeno nei confronti della Meloni: “Non abbiamo più lo ‘psiconano‘”, riferendosi a Silvio Berlusconi, “oggi abbiamo la psiconana, con dei tailleur terribili e le giacche che le ha dato la Merkel“, parlando della Meloni. “Mi piace la psiconana, ha anche senso dell’umorismo. La battuta che ha fatto a De Luca è stata strepitosa, l’avrei abbracciata. Dovremmo riconquistare un po’ di senso dell’umorismo, poi basta che parli 15 minuti con Conte e ti passa, perché è un accademico, un professore, un avvocato“.

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