Ddl Zan, Meloni: “Lasciare fuori materie non inerenti al tema”

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Nel corso di una conferenza stampa, Giorgia Meloni ha affrontato vari temi, tra cui anche il tanto discuso Ddl Zan. Pur non avendo letto il testo della proposta della Lega sul disegno di legge, la leader di Fratelli d’Italia ritiene intelligente escludere le materie che non hanno a che fare con il tema principale. “Perché in una scuola dove non si fa educazione sessuale bisogna parlare di omosessualità. È omofobo? No. La legge Zan non aiuta a combattere la discriminazione. I single in Italia non possono adottare. Siamo singleofobi?“. Le parole di Meloni rispecchiano quelle pronunciate ieri da Matteo Salvini: “Inasprire le pene è giusto, ma intendiamo togliere dal testo  la questione dei bambini, della scuola e tutto ciò che comporta la censura e i reati di opinione“. Per quanto riguarda la polemica sul Cda della Rai, Meloni ammette di non averla seguita. “Credo che si andrà verso il rinnovo“.

Servizi segreti, Meloni: “Renzi? Il Copasir deve occuparsi della materia”

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Nel corso della stessa conferenza stampa, Meloni ha parlato della questione del Copasir. “Poiché siamo vicini alle nuove nomine dei servizi segreti, capite che c’è un problema importante. Ci ritroviamo un Governo che nomina i capi dei servizi sentendo un esponente della stessa maggioranza. Davvero è un problema solo mio? I presidenti di Camera e Senato che fanno? Ritengo che debbano assumersi le proprie responsabilità. Pur non avendo gli elementi per valutare il Copasir deve occuparsi della materia. Rimane il problema a monte sulle nomine“, ha concluso Meloni.

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