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“Abbiamo appreso da Beppe Grillo che si realizzerà il ministero della Transizione ecologica, nulla di meno. Dunque dovremo aspettarci questa grande novità. In Italia avremo un ministero alle galassie. Che credo sarà affidato a una persona di alto profilo, come Giordano Bruno. Che sta aspettando a Campo dei Fiori da qualche tempo di essere convocato“. Sceglie il sarcasmo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per commentare le novità della politica sul piano nazionale.
Ministero della Transizione ecologica? Ecco le controproposte
E in particolare l’annuncio del fondatore del M5s riguardo al “superministero” proposto al premier incaricato, Mario Draghi, solletica l’immaginario di De Luca. “Ora provate a immaginare questo ministero della Transizione ecologica. Io guardo con terrore a questa prospettiva. Già solo il ministero dell’Ambiente era una cosa complicata. Questo invece dovrebbe accorpare direzioni di altri ministeri. Se ne passerebbe un anno solo per l’organizzazione di questo ministero“, è la sua premonizione.
De Luca passa poi ad analizzare altre questioni su cui, a suo giudizio, si sarebbe potuta concentrare l’attenzione: “Noi ci saremmo aspettati risultati più modesti. In Italia per fare un porto turistico ci vogliono 52 autorizzazioni. Per fare il dragaggio della sabbia in un porto e consentire l’ingresso delle navi ci vogliono tre anni. Per fare un impianto di compostaggio per la lavorazione dell’umido ci vogliono anni. Probabilmente sarebbe stato più utile concentrarsi su queste cose concrete“.
De Luca e il terrore del contagio: “Arrivano San Valentino e Carnevale”
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Ma il presidente della Campania torna immediatamente a concentrarsi sull’emergenza sanitaria. “Siamo davanti alla riesplosione del contagio. Perché il Corovirus non aspetta, galoppa“, tuona infatti De Luca, durante la diretta Facebook del venerdì. “Abbiamo davanti a noi un weekend che rappresenterà un punto di riesplosione del contagio: ci saranno San Valentino e Carnevale“, è il timore chiaramente espresso dal governatore.
“Se non verranno prese decisioni razionali assisteremo ad una nuova esplosione del contagio del nostro Paese tra 15 giorni. Abbiamo di nuovo le corsie di ospedali quasi ingolfate. Per fortuna non ancora le terapie intensive. Ma ci stiamo avviando, avendo davanti il pericolo delle varianti“, avvisa De Luca. Che ancora una volta si dimostra tra i presidenti di Regione più prudenti in assoluto nel contrasto alla pandemia.
